Venezia, anziani senza luce per le bollette non pagate
VENEZIA. Il Comune non paga le bollette dell’energia elettrica per due anni e mezzo, e da dieci giorni il gruppo anziani di Castello Est è senza luce e senza la possibilità di accendere il condizionatore. A finirci di mezzo sono duecento anziani del centro storico, costretti a utilizzare a singhiozzo la loro sede per le temperature troppo alte.
«Tutto nasce da un evidente disguido o da un errore», dice Franco Cavalieri, presidente del gruppo anziani di Castello Est. «A ottobre del 2013 avevamo contattato l’allora assessore Maggioni, protestando perché avevamo scoperto di essere il solo gruppo anziani del Comune che pagava tutte le utenze. Ci venne subito incontro, e a inizio 2014 vennero fatte le volture che io stesso firmai con i dirigenti comunali. Di acqua e gas non si seppe più nulla, ma dell’elettricità iniziarono ad arrivarci delle fatture. Credevo si trattasse solo di comunicazioni di cortesia, perché dall’assessorato a precisa richiesta mi dissero che tutto era a posto».
Fino al 14 luglio scorso, quando nella sede del gruppo anziani sono arrivati i tecnici di Enel per staccare l’utenza. «Ora non sappiamo cosa fare», aggiunge il presidente. «Abbiamo chiamato subito i carabinieri sperando di poter prendere tempo, ma non è servito a nulla. Da noi vengono 200 anziani, la metà donne, ed è un ritrovo prezioso, specie per chi non ha l’aria condizionata a casa. A volte si preparava anche il pranzo per stare tutti assieme. Mercoledì, però, uno degli iscritti ha avuto un malore per il caldo eccessivo. Dovremo mica morire qua dentro per veder risolto il problema?». Il problema è esploso proprio per colpa della mancata possibilità di utilizzare i condizionatori in questi giorni di persistente canicola.
Ieri dall’Enel è stato precisato che «a sistema non risulta alcuna richiesta di cambio intestazione della fornitura da parte del Comune, né alcuna richiesta di variazione del recapito delle fatture». In pratica il cambio per non far più pagare la corrente elettrica agli anziani non risulta essere stato mai fatto, e da qui si arriva a un arretrato di 5.995 euro e alla chiusura dell’utenza.
«Sappiamo che ieri l’assessore Zaccariotto si doveva incontrare con il dirigente di settore» conclude Franco Cavalieri. «Ma qui il tempo passa e il disagio è forte per molti anziani. Noi siamo stati oltretutto i primi in città, a dotarci in questa sede di un condizionatore. Sappiamo che la colpa non è della nuova Giunta comunale, ma una soluzione va trovata e in fretta, perché non è colpa nostra se ci troviamo adesso in questa situazione assurda».
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