Venezia, ancora senza esito le ricerche di Rossi

L’imbarcazione  su cui viaggiava è stata individuata dall’elicottero Drago 80 la mattina di venerdì, nella zona di porto Bazzera, ma senza alcuna traccia dell’uomo. Le ricerche dei pompieri sono proseguite anche oggi con l’impiego dei sommozzatori, di un’autopompa lagunare da Venezia, con le moto d’acqua e l’elicottero Drago 80, impegnando oltre venti operatori.

Le operazioni di ricerca coordinate dall’unità di comando locale posta a Tessera con gli operatori TAS (topografia applicata al soccorso) si sono concentrate nello specchio di laguna antistante l’aeroporto, l’isola di Burano, Murano e il ponte della Libertà.  Scarsa pure oggi la visibilità delle acque della laguna.

La sua barca è stata trovata venerdì mattina all'imbocco del Canale di Tessera. Con oggi è il quinto giorno di ricerche. L'uomo giovedì sera doveva tornare a casa dopo aver lavorato a Venezia. E' infatti co-titolare di una ditta familiare, la 2R Snc di Marco e Roberto Rossi, che opera tra le isole e il centro storico.

L'ultimo contatto telefonico con la moglie è avvenuto intorno alle 20 di giovedì scorso. "Non ti preoccupare, finisco un lavoro a Rialto e poi arrivo". La donna, Valentina Palmisano, che gestisce un bar a Burano, non avendolo visto rientrare nella notte di giovedì ha lanciato l'allarme, e venerdì mattina sono iniziate le ricerche, coordinate dalla prefettura, secondo quanto previsto dal protocollo per le persone scomparse.

Giovedì sera le condizioni meteo non erano delle migliori. Ed è probabile che, nel viaggio di ritorno, Rossi si sia trovato in difficoltà, senza più riuscire a governare la sua barca.