Venezia, Air France chiude la biglietteria e licenzia
MESTRE. Il piano di ristrutturazione di Air France mette a rischio 2.900 posti di lavoro, principalmente tra il personale di terra che opera negli aeroporti di tutto il mondo. Il piano prevede la chiusura definitiva della biglietteria e dell’ufficio assistenza di Air France all’aeroporto Marco Polo di Tessera, con la messa in mobilità (licenziamento) degli undici lavoratori occupati, tutti veneziani (in particolare 9 donne e due uomini) che lavorano per la compagnia francese da molti anni e hanno una fascia d’età tra i 40 e i 50 anni.
L’avvio della procedura di “mobilità” – che dovrà essere discussa a livello aziendale con i sindacati dei lavoratori e poi al ministero del Lavoro entro i prossimi 70 giorni.I lavoratori veneziani di Air France – che non vogliono fare la fine dei loro colleghi dell’aeroporto di Malpensa (Milano) dove la base di Air France è già stata chiusa, mentre continua ad operare quella dell’aeroporto romano di Fiumicino – di Air France, riuniti in assemblea nei giorni scorsi al Marco Polo, hanno respinto al mittente la chiusura e il tagli odi tutti i posti di lavoro nella base di Venezia, definendola «un suicidio commerciale visto che i voli da Venezia della compagnia non saranno ridotti e i clienti saranno abbandonati a se stessi».
Air France, dal canto suo, ha fatto sapere che il servizio di assistenza e biglietteria ai suoi passeggeri sarà supportato a Tessera da una delle tre società di handling che operano nello scalo veneziano. «Abbiamo chiesto un incontro urgente con la direzione di Air France – informa Federica Vedova della Filt-Cgil – , la chiusura della base di Tessera non ha alcuna ragione vista il buon andamento dei voli da e per Venezia».
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