Venezia, addio a Mario Valeri Manera, il fondatore del Premio Campiello
VENEZIA. Lutto nel mondo dell'impresa e della cultura: è morto lo scorso 20 luglio, a 93 anni, Mario Valeri Manera, già vicepresidente di Confindustria e per molti anni prima alla guida dell’associazione degli industriali veneziani.
È stato tra i promotori del Premio Campiello, il premio letterario di cui è stato presidente per vent'anni. Presidente di Palazzo Grassi dal 1979 all'84, è stato anche alla guida della Camera di commercio di Venezia. Era stato nominato anche cavaliere del lavoro.
Altissimo, quasi due metri, sempre elegante, amico di contesse e attrici, Valeri Manera per tutti gli anni ' 60 e ' 70 è stato uno dei "re di Venezia". Nel palazzo di famiglia sul Canal Grande, di fronte alla punta della Dogana, gli ospiti si chiamavano Jimmy Carter e Valery Giscard d'Estaing.
E' stato presidente della Vetrocoke, vicepresidente della Banca cattolica del Veneto, consigliere del Banco di San Marco, della Ciga, della Montefibre, del Mediocredito delle Venezie, della Centrale, della Toro.
Il 20 maggio del 1981 fu arrestato assieme a Roberto Calvi per la vicenda del crac del Banco Ambrosiano: fu poi assolto da tutte le accuse.
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