Accordo per la gestione della barriera di San Marco: la movimentazione è affidata solo alla Procuratoria
Sottoscritto venerdì 21 febbraio tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche, il Consorzio Venezia Nuova e la Procuratoria di San Marco. L’Ateneo San Basso diventerà biglietteria e bookshop della Basilica

Questa mattina, 21 febbraio, è stato sottoscritto un accordo tra il Provveditorato alle Opere Pubbliche, il Consorzio Venezia Nuova e la Procuratoria di San Marco per la gestione della barriera di protezione della Basilica di San Marco contro le alte maree. A partire da oggi, la gestione delle paratie sarà esclusivamente affidata alla Procuratoria, che si occuperà della loro movimentazione 24 ore su 24, compresi i festivi.
In aggiunta, la Procuratoria avrà il compito di pulire la barriera di vetro e l’area circostante (tra le barriere e la Basilica) nonché di garantire l’energia elettrica necessaria al funzionamento delle pompe per lo svuotamento delle acque piovane. In cambio dei costi sostenuti per tali interventi, la Procuratoria riceverà un indennizzo annuale di circa 88 mila euro.
Il Provveditore alle opere pubbliche Tommaso Colabufo ha definito l’accordo un “evento storico”, evidenziando l’importante collaborazione tra la Procuratoria, che si è fatta carico di attività non coperte dal Provveditorato, ricordando l’episodio dell’epifania 2024, quando il Nartece si è allagato.
Tra le altre principali novità, il complesso monumentale di San Basso (Ateneo San Basso) situato lateralmente alla Basilica di San Marco e di 200 mq, sarà trasformato entro il 2026 e con le risorse della Procuratoria, in biglietteria e bookshop.
La struttura, che da anni non era utilizzata e in passato era stata adibita a sala riunioni e deposito bagagli, è in carico alla Procuratoria.
La decisione di destinare San Basso a questi nuovi usi è stata presa con l’obiettivo di liberare gli spazi sacri all’interno della Basilica, attualmente occupati da funzioni di biglietteria e bookshop, che limitano la fruizione di alcune aree di grande valore storico e artistico come il Nartece.
Quanto allo stato delle opere pubbliche nell’area marciana - progetto di protezione idraulica della platea marciana complementare al sistema Mose avviato nel 2017, finalizzato a proteggere la piazza sino alla quota di +110 cm z.m.p.s.: nel 2022 è stato avviato il primo stralcio temporale delle opere di difesa della piazza che si è recentemente concluso (a ottobre 2024).
I lavori hanno consentito la messa in sicurezza del perimetro della piazza sino a quota +110 cm, il riordino della rete fognaria con la separazione degli scarichi delle acque bianche e nere e l’installazione delle tre valvole che consentono di disconnettere la rete dei cunicoli della piazza dai canali adiacenti e dal bacino San Marco.
Sono stati pertanto affrontati i due principali meccanismi di allagamento della piazza: sormonto dei bordi marginali e risalita dai cuniculi. A tali misure di protezione, in accordo con il Comune di Venezia, è stato affiancato un sistema di pompe temporaneo finalizzato a mitigare gli effetti della marea in attesa del completamento del secondo stralcio temporale di prossimo avvio. Il secondo lotto degli interventi coinvolgerà infatti l’ambito del molo marciano per realizzare due principali elementi: il frangionde galleggiante e il sistema di sollevamento a servizio della piazza.
Il primo è finalizzato possibili effetti di tracimazione impulsiva innescabili dalle onde da vento che si possono formare in bacino; il secondo è necessario per regolare il livello interno della rete della piazza quando le valvole sono chiuse.
Al fine di poter garantire una continuità operativa il progetto includera la realizzazione di opere temporanee in acqua, in particolare la configurazione degli stazi e la realizzazione di un pontile di carico scarico sostitutivo, configurazione che verra mantenuta fino al completamento del terzo lotto che includera il completamento del recupero dei cunicoli della piazza ed il restauro delle pavimentazioni soprastanti
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