Venezia 74, Ramazzotti "fabbrica" di bambini in vendita: ma sul red carpet volano baci

VENEZIA. «Volevamo essere più vicini possibili alla realtà, una tragedia di cui non si parla e che persino neghiamo. Invece, anche se non ci sono numeri precisi sulle vendite dei bambini, i casi anche in Italia esistono. La storia che racconto nel film proviene da tutto questo: casi veri, intercettazioni, documenti processuali e anche per questo lo ritengo necessario per far emergere il tema».
Così il regista Sebastiano Riso parla de il suo " Una Famiglia", secondo film italiano in concorso a Venezia 74 in programma oggi, interpretato da Micaela Ramazzotti e Patrick Bruel.
Sfida in famiglia sul red carpet del Lido per Michela Ramazzotti, che con il suo film alla Mostra del Cinema "sida", appunto " quello del marito regista Paolo Virzì, con Donald Sutherland e Helen Mirren protagonisti di "The Leisure Seeker".
Riso, che racconta le dinamiche tragiche di sottomissione e di plagio psicologico all'interno di una coppia che vende illegalmente i propri figli a persone che non possono averli, racconta dei colloqui e degli spunti avuti dal procuratore Raffaella Capasso che ha seguito alcuni quasi quando lavorava alla procura di Santa Maria Capua Vetere. «Casi - spiega - con elementi comuni come il medico che fa da intermediario». Cercare «alternative illegali per diventare genitori nell'ambito di una legge che lo vieta a tutti quelli che non rientrano nella categoria delle coppie eterosessuali» è una realtà.
La storia del film. È Michela Ramazzotti sostenere la prova di un personaggio difficile, fragile e coraggioso allo stesso tempo, quello di una donna succube di un uomo che ama e che la sfrutta. O meglio sfrutta il suo spirito, facendo prostituire non il suo corpo ma il suo ventre. Maria è infatti una donna che mette al mondo bambini già piazzati sul mercato nero delle adozioni, un «utero in affitto» illegale.
Il suo compagno, Vincenzo, un francese cinquantenne che vive in Italia, la tiene al guinzaglio con l’amore, ma lei inizia a non sopportare più il dolore di separarsi dalle creature che mette al mondo, per darle a coppie di cui non saprà mai nulla. E infatti cerca di opporsi all’ennesima gravidanza che il marito ha concordato, sperando di fermare un giro di affari che in realtà Vincenzo non ha nessuna intenzione di perdere (Italpres-Anda)
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