Venezia, 3 milioni in 36 giorni dall’imposta di soggiorno
VENEZIA. Quasi tre milioni di euro in meno di un mese e mezzo: questo quanto riscosso dal Comune di Venezia dal varo dell'imposta di soggiorno fino al 30 settembre scorso. Il dato è emerso in occasione della prima seduta dell'Osservatorio permanente sull'imposta di soggiorno, previsto dal decreto legislativo che ha dato facoltà ai Comuni di introdurla, a cui hanno preso parte i rappresentanti delle categorie economiche ricettive cittadine.
A renderlo noto oggi, il vicesindaco e assessore al Bilancio, Sandro Simionato, e l'assessore comunale al Turismo, Roberto Panciera, che hanno presieduto l'incontro. Simionato e Panciera, coadiuvati dai dirigenti comunali competenti e dal direttore generale, Marco Agostini, hanno presentato le risultanze dei versamenti che andavano effettuati entro il 15 ottobre, relativamente al primo periodo di riscossione che va dal 24 agosto al 30 settembre.
Dai dati elaborati dagli uffici dell'Amministrazione risulta che le strutture alberghiere hanno effettuato i versamenti nella quasi totalità. Non altrettanto si può dire invece per le strutture extra-alberghiere, che però, va ricordato, assommano strutture ricettive con caratteristiche di gestione molto articolate, dato che comprendono affittacamere, bed&breakfast, unità abitative.
L'ammontare di riscossione ha rispettato ampiamente le previsioni, assestandosi attorno ai 2 milioni 900 mila euro. Nelle prossime settimane, verranno eseguite verifiche in relazione a utenti che non hanno effettuato la dichiarazione o che a oggi non risultano registrati. L'incontro è stato riaggiornato al prossimo febbraio, quando si potranno analizzare le risultanze del periodo compreso tra il 24 agosto e il 31 dicembre.
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