Venezia. 100 euro per quattro caffè e tre amari in Piazza San Marco: è polemica su Facebook

Comitiva di sette turisti romani posta il conto su facebook e si apre il dibattito. La replica del bar: «Prezzi esposti e avvertiamo del supplemento per la musica»
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA. CAFFE' LAVENA IN PIAZZA SAN MARCO DI PROPRIETA' DELLA FAMIGLIA REY.
INTERPRESS/TAGLIAPIETRA. CAFFE' LAVENA IN PIAZZA SAN MARCO DI PROPRIETA' DELLA FAMIGLIA REY.

VENEZIA. Piazza San Marco di notte risplende di una bellezza da lasciare senza fiato. I rintocchi della campana Marangona si diffondono da oltre un secolo per tutta la città, mentre le luci soffuse creano un’atmosfera da sogno. Sarà per questo che un gruppo di sette turisti romani, giunto sabato in tarda serata proprio di fronte alla Basilica, non ha pensato nemmeno un istante di controllare il listino dei prezzi esposto al Caffè Lavena. Ipnotizzato dalla meraviglia si è seduto nel locale sotto il campanile, dimenticandosi che la bellezza ha un suo prezzo. Chi pensa di poterne fruire rimanendo incolume si sbaglia.

Lo ha imparato di sicuro la comitiva quando, chiesto il conto, si è visto presentare uno scontrino di 100 euro e 80 centesimi per aver preso quattro caffè (6 euro, di cui uno con correzione nazionale a 4,20 euro) e tre amari al prezzo di 10 euro l’uno, il tutto con un supplemento a testa per la musica pari a 6 euro. Insomma, una bella stangata per i sette amici che non si erano accorti che si trovavano nel salotto più bello del mondo. Quando è stato il momento di aprire il portafoglio l’incantesimo si è infranto in mille pezzi e la dura realtà non ha lasciato spazio alla fantasia. Soldi, quella cosa terrena che manca sempre in periodo di crisi e sembra non avere nulla a che fare con il fascino dei masegni illuminati dalla luna e il Leone di San Marco dalle stelle.

Eppure i responsabili del Caffè Lavena rispondono dicendo che non c’è alcun inganno, dato che tutti i prezzi sono regolarmente esposti, basta guardare prima di occupare un tavolino. «Quando le persone si siedono», spiegano, «avvisiamo sempre che c’è un supplemento per la musica».

Il gruppo non si è accorto che poteva andare peggio. Se avessero preso, ad esempio, un amaro doppio avrebbero speso 18 euro. Non appena lo scontrino è stato postato su Facebook si è scatenato il pandemonio tra chi considera scandaloso pagare un caffè 6 euro e chi invece pensa che sia giusto che in una piazza unica al mondo il servizio sia diverso. Il Caffè Lavena non è l’unico locale che si affaccia sulla Piazza a pretendere un prezzo diverso dagli altri che magari sono proprio dietro l’angolo.

Tutti, con leggere differenze, propongono lo stesso prezzo, mostrandolo nei listini. Insomma, la bellezza è democratica, ma fino a un certo punto. Se si tratta di ammirarla non ci sono problemi, ma quando vuoi farne parte non hai scampo. Che sia bello o brutto un segno rimane, per questo è indimenticabile.

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