Veneto Orientale, è allerta meteo

Precipitazioni molto intense da oggi fino a domani nel bacino di Livenza, Tagliamento e Basso Piave
Di Rosario Padovano
FGAVAGNIN VATRELLA PROTEZIONE CIVILE RIUNIONE PER PREPARARSI ALL'ESERCITAZIONE INIZIO CORDONE DI SICUREZZA NEL BORGO DI SAN MAURO
FGAVAGNIN VATRELLA PROTEZIONE CIVILE RIUNIONE PER PREPARARSI ALL'ESERCITAZIONE INIZIO CORDONE DI SICUREZZA NEL BORGO DI SAN MAURO

PORTOGRUARO. Massima attenzione in tutto il Veneto orientale e in particolare nella zona del mandamento portogruarese per un allerta meteo in vigore dalla scorsa notte. Le precipitazioni si annunciano localmente molto intense e interesseranno dall'alba il bacino di Livenza-Lemene-Tagliamento fino a domani mattina alle 8, quando l'emergenza dovrebbe cessare. Tutto è nato da un avviso di avverse condizioni meteo emanato ieri pomeriggio dalla Regione. L'ultimo in ordine di tempo aveva riguardato la grande nevicata di febbraio. L'avviso, sotto forma di stato di attenzione, è stato diramato dal centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto. Per il Consorzio di bonifica del Veneto orientale l'emergenza nel Portogruarese e nel Sandonatese dovrebbe cessare alle 8 di domani. Oltre all'area Vene-G, quella che riguarda appunto i territori attraversati da Livenza, Tagliamento e Lemene, sono in allerta quelle ormai divenute familiari dopo l'alluvione del 2010: Vene-A (Belluno Alto Piave); Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione); Vene-C (Adige-Garda e Monti Lessini); Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione). Lo stato di preallarme riguarda invece l’area denominata Vene-F (Basso Piave-Sile e bacino scolante in laguna). Il fronte temporalesco si annuncia problematico a nord di Portogruaro, dove si temono precipitazioni localmente intense. Rogge e fiumi costituiscono, in caso di piena, una fonte di pericolo per Portogruaro e le sue campagne. «È prevista, in media, la caduta di 50 millimetri di pioggia. Noi però ipotizziamo che in alcune zone isolate ne possano cadere almeno 100, bisogna solo attendere in quanto tempo, da lì dipendono eventuali criticità», ammette Sergio Grego, direttore del Consorzio di bonifica Veneto orientale, «lo stato di attenzione diramato ieri è simile ad altri, anche recenti. Noi siamo pronti, così come la Protezione civile».

Nel caso dovessero presentarsi oggi e domani situazioni di pericolo è in ogni caso attivo il servizio di reperibilità al numero verde 800.990009 per la segnalazione di ogni eventuale emergenza. Anche i vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro sono pronti a intervenire, unitamente ai colleghi volontari di Caorle e a quelli di Lignano, che coprirebbero la zona di Bibione.

Preallarme tra Miranese e Riviera. È scattato il preallarme in casa del consorzio di bonifica Acque Risorgive, che ha preallertato gli operai in reperibilità già per ieri pomeriggio, a causa dei primi accenni di peggioramento per quanto riguarda i fiumi e per la situazione di neve e pioggia attesa a monte dei corsi d’acqua. Un allertamento necessario, nonostante l’evento meteorologico più importante sia atteso per oggi, quando saranno in servizio regolarmente tutti gli uomini dell’ente di bonifica. Attrezzature, macchine operatrici e pompe sono state approntate per entrare in funzione nel caso dovesse esserci la necessità in particolari zone critiche.

Esercitazione sul Tagliamento. Ha avuto successo la doppia esercitazione compiuta sul Tagliamento dai gruppi di Protezione civile del Veneto orientale, che, per una volta, hanno leggermente sconfinato nel vicino Friuli, nei territori di Latisana e Ronchis. Hanno preso parte alle prove 137 volontari provenienti da tutto il mandamento portogruarese, da San Stino a San Michele, da Caorle a Portogruaro. Il centro di emergenza è stato fissato nella sede della Protezione civile di San Michele, nella zona del magazzino comunale. Hanno preso parte, in supporto ai volontari, anche la Croce Rossa Italiana per il supporto sanitario, i vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro, il Genio civile, il Consorzio di bonifica Veneto orientale.

Hanno portato il loro saluto ieri mattina anche il sindaco di San Michele Bibione, Pasqualino Codognotto; l'assessore regionale alla Protezione civile Daniele Stival e il suo omologo in provincia di Venezia, Giuseppe Canali.

La prima parte dell'esercitazione si è svolta nelle frazioni di Villanova della Cartera e di San Mauretto, dove i volontari della Protezione civile hanno simulato un intervento per una pericolosa piena del Tagliamento. Sono stati preparati, con l'ausilio di luci artificiali, teloni e sacchi per difendere gli argini golenali e realizzate le cosiddette “zuffate”, ovvero teli preparati dopo il taglio degli alberi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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