Veneto City Spa avverte «Agire in tempi rapidi»

La società che costruirà il maxi insediamento vuole l’immediata riunione tecnica In ballo il centro commerciale e direzionale ma anche il casello di Albarea
Di Giacomo Piran

DOLO. Dopo mesi di silenzio torna la “bomba” Veneto City. L’occasione arriva da una lettera riservata inviata il 18 giugno scorso dai soggetti proponenti al Comune di Dolo, come responsabile del procedimento, e al comune di Pianiga, alla Provincia e alla Regione.

Nel luglio 2013 i proponenti avevano presentato i documenti del «Progetto quadro», il Piano urbanistico attuativo (Pua) relativo al 1º e al 2º stralcio di fase 1 del progetto «Veneto City» e il Progetto definitivo delle opere infrastrutturali. La documentazione era composta da 502 tavole: 76 elaborati per i Pua, 35 elaborati per il Progetto quadro e 391 elaborati per il progetto definitivo.

Da allora era partita la fase dell’istruttoria da parte dei Comuni di Dolo e di Pianiga che avevano chiesto dei pareri che però, come si evince dalla lettera, non sono ancora arrivati costringendo i proponenti a sollecitare la questione.

Nella lettera Veneto City Spa chiede infatti al comune di Dolo e agli altri enti di convocare “nei tempi tecnici più stretti possibili” la conferenza dei servizi nella quale devono partecipare gli enti interessati cui è stato richiesto il parere tecnico in fase di analisi del primo Pua. Si tratta quindi di soggetti proprietari o concessionari (Regione, Provincia, Consorzi di Bonifica, Comuni e Rfi - Rete Ferroviaria Italiana) nonché i soggetti competenti per materia (Enel, Cav, Soprintendenza ai Beni architettonici e ai Beni archeologici, Asl 13, Arpav). Nella stessa lettera si cita l’articolo 9 dell’accordo di programma che prevede la convocazione di un collegio di vigilanza che deve “esercitare il controllo tecnico sul programma degli interventi” e dirimere i dubbi. Inoltre si prevede che ogni ente nomini un proprio rappresentante in seno al collegio.

I proponenti nella lettera segnalano che il collegio non è ancora costituito e l'unico rappresentante nominato è l'architetto Daniele Agnolon in rappresentanza di Veneto City Spa. Tra i temi in discussione c’è anche il casello autostradale di Albarea.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia