«Veneto City, resta il no»
DOLO. «Il nuovo progetto conferma e anzi rafforza la nostra contrarietà su Veneto City». A dirlo è Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti Venezia, che si schiera contro il centro del terziario avanzato previsto tra Dolo e Pianiga. Confesercenti era stata tra le promotrici della petizione popolare che un anno e mezzo fa aveva visto raccogliere 11 mila firme contro Veneto City oltre a chiedere un ripensamento ai Comuni di Dolo e Pianiga e alla Regione Veneto. «Il fatto che sia stato fatto un progetto che si presenta green, poco impattante e molto estetico», puntualizza Franceschi, «non nasconde il mostro che conosciamo e che c’è sotto». Il rappresentante dei commercianti sottolinea una contraddizione: «Sia nelle nuova legge regionale sul commercio, da poco approvata, che nella variante ambientale del Ptrc si parla del recupero del ruolo del commercio nelle città, di limitazioni nel consumo del suolo, di tutela del territorio. Gli accordi di programma sanciti dalla Regione, tra cui Veneto City, mostrano una contraddizione con i provvedimenti attuati negli ultimi mesi».(g.pir.)
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