Veneto Banca, vince la lista dei soci. Ambrosini è il nuovo presidente

Seguite la diretta twitter dell'assemblea a Marghera: I soci di Veneto Banca hanno nominato la lista di Stefano Ambrosini per guidare il nuovo Cda dell'istituto

MARGHERA. L’appuntamento con un ordine del giorno asciutto e determinante per il futuro di Veneto Banca è al Pala Expo Venice, il padiglione di Marghera, teatro di una pessima avventura dell’Expo a Venezia. Gli azionisti erano chiamati a raccolta in un giorno lavorativo per approvare il bilancio ma soprattutto votare per il rinnovo dei vertici imposto dalla Bce.

E alla fine i soci di Veneto Banca hanno nominato la lista guidata da Stefano Ambrosini per guidare il nuovo Cda dell'istituto. Entrano nel Cda in quota alla lista dei soci - che ha ottenuto il 57,9% dei voti - Stefano Ambrosini, Carlotta De Franceschi, Matteo Cavalcante, Gianni Schiavon, Roberto Nevoni, Dino Crivellari, Maria Cristina Bertellini, Laura Dalla Vecchia, Aldo Locatelli, Debora Cremasco, Fabio Bassan.
   Per la lista proposta dal Cda, invece, entrano Pierluigi Bolla e Cristiano Carrus in quota alla lista del Cda che ha ottenuto il 37,1%.

All’assemblea si giunge a colpi di scena giornalieri decisamente estranei al fair play degli ambienti finanziari. Le due liste guidate da Pierluigi Bolla e Stefano Ambrosini hanno portato avanti un’acerrima campagna elettorale più vicina ad un contesto politico che bancario. Tanto da catturare più volte l’attenzione della vigilanza, Consob e Bce, che oggi incombono sull’assemblea.

Presenti oltre settemila soci, che rappresentano circa il 40 per cento del capitale.

"La Consob ha ordinato al Cda di  riunirsi entro una settimana per trattare i termini di chi avrà diritti o a chi potrà accedere all'operazione di aumento di capitale" da un miliardo di euro. Lo ha detto l'amministratore delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus, leggendo il contenuto di una mail certificata ricevuta in mattinata. L'a.d. di Veneto Banca, ha letto ai soci durante l'assemblea la lettera della Consob arrivata lunedì e relativa alla fine dell'ispezione e ha elencato i cinque punti su cui sono emerse le criticità durante l'attività di vigilanza: "Irregolarità nella valutazione dell'adeguatezza delle operazioni; violazione del dovere di comportarsi con diligenza e correttezza; trattazione degli ordini di vendita sulle

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