Venetisti in Piazza per festeggiare San Marco

VENEZIA. Poco meno di un migliaio di persone, meno quindi del previsto, si sono adunate in piazza San Marco per una manifestazione venetista che si ripete ormai da qualche anno.
Questa volta l’invito a festeggiare San Marco era arrivato anche dalla stessa giunta comunale, tramite il consigliere delegato alle tradizioni Giovanni Giusto. Il Comune ha voluto quindi organizzare una "Festa di San Marco" portando sul palco sotto l'Ala Napoleonica (scelta storicamente infelice) gli ottoni del teatro La Fenice.
Inutile dire che un'occasione del genere poteva sembrare preparata a bella posta per gli indipendentisti, che infatti ne hanno approfittato presentandosi più numerosi rispetto agli anni scorsi e dando una valenza tutta politica alla giornata.
I venetisti hanno prima tentato di costruire la scritta “WSM” cioè viva San Marco piazzando alcuni manifestanti in punti strategici della piazza al di sotto di un’enorme bandiera. Ma lo scarso numero di presenti alla manifestazione e la grande massa di turisti presenti ha reso la scritta visibile solo a tratti.
Qualche scaramuccia verbale con i veneziani che contestavano l’invasione («San Marco è il nostro patrono, tornatevene a festeggiare i vostri al vostro paese») cui è stato ribattuto con slogan come «Veneto Indipendente» e «Par mar e par tera, Viva San Marco».
Accanto alle bandiere tradizionali della Serenissima molti agitavano bandiere blu, proprio degli indipendentisti.
«Non si tratta di una manifestazione politica», hanno detto alcuni organizzatori, «ma di una manifestazione di appartenenza. Per noi il Veneto indipendente è l’unico futuro». Da notare come in tutta l'area sia ancora in vigore il divieto assoluto a tenere manifestazioni politiche.
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