Venerdì nero per i trasporti, ma finisce la serrata
VENEZIA, 15 NOV - Il venerdì nero del trasporto a Venezia si chiude nel segno della conciliazione: taxisti e trasportatori merci da domani riprenderanno regolarmente il lavoro dopo la serrata attuata contro le ordinanze decise dal Comune ed entrate in vigore proprio oggi per regolamentare il traffico acqueo in Canal Grande. Si era annunciata come una giornata difficile dal punto di vista meteorologico, per la pioggia caduta ininterrottamente in tutta la città e l'acqua alta che ha toccato i 105 centimetri.
Ma soprattutto per il braccio di ferro ingaggiato dal trasporto pubblico e di merci non di linea nei confronti della posizione assunta dall'amministrazione municipale per evitare il ripetersi di incidenti in acqua come quello costato la vita nei mesi scorsi ad un turista tedesco in gondola travolto da un motoscafo dell'Actv. A rendere ancor più desolante l'immagine di rii e canali del centro storico ha contribuito anche lo sciopero dei trasporti, con il conseguente blocco dei vaporetti per tre ore. Dopo un incontro prima separato e poi congiunto delle due categorie, raggiunte da una precettazione del Prefetto, con il sindaco Giorgio Orsoni e l'assessore Ugo Bergamo, questa sera si è arrivati all'apertura di un tavolo tecnico con la conseguente cancellazione della serrata.
Il Comune non intende fare un passo indietro sulle sette ordinanze per disciplinare il traffico lungo la linea calda che ruota attorno al ponte di Rialto. Ma si è dichiarato disponibile a valutare eventuali correttivi. E una novità c’è già, per i il transito delle barche merci. Non sarà più vietato sotto il ponte di Rialto, ma sarà a senso unico tra il rio del Fontego dei Tedeschi e il rio di San Salvador dalle 11.30 alle 14.30 (per il trasporto in conto proprio dalle 11.30 alle 12.30 per barche con larghezza fino a 2,60). Il pontile della Cerva, definito «strategico» dai trasportatori, sarà lasciato libero nella stessa fascia oraria, consentendo il completamento delle operazioni di scarico.
Comunque la prima data utile per il confronto è stata fissata per il 26 novembre. «Probabilmente domani riprenderemo il lavoro» ha annunciato alla fine dell'incontro Silvio Dal Zennaro, rappresentante dei taxi acquei. «Sabato torneremo in servizio» gli fa eco Massimiliano Busato, rappresentante di Apindustria Trasporti. Proprio Busato lascia intuire che le delegazioni potrebbero aver ottenuto qualcosa di più di una generica disponibilità del Comune a riprendere in mano la questione. «Il Comune ci ha promesso piccole azioni immediate - spiega Gianni Grandesso, della Confartigianato - come il passaggio in senso unico dalla stazione verso Rialto dalle 11.30 alle 14.30 e l'apertura per un'ora del conto proprio dalle 11.30 alle 12.30 (passando sotto il ponte di Rialto e tenendo la destra) per effettuare le consegne».
Per il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni «le categorie hanno finalmente preso coscienza dell'impossibilità di una revoca delle ordinanze emesse nell'interesse di un'ordinata gestione della città». «Gli uffici comunali - ha aggiunto - hanno accolto i suggerimenti che sono arrivati, quei piccoli aggiustamenti del tutto ragionevoli con il presupposto di migliorare l'efficacia delle ordinanze stesse. Sono sempre stato disponibile all'ascolto e alla collaborazione - ha concluso - ma nella convinzione che debba essere l'Amministrazione a doversi assumere la responsabilità della gestione del traffico, agendo per il bene collettivo e l'interesse di tutti i cittadini»
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia