Venduto l’Hotel Bauer di Venezia che finisce in mani austriache

L’albergo 5 stelle comprato da gruppo Signa dell’imprenditore René Benko: era del fondo Elliott. Scorporato dall’affare il Bauer Palladio della Giudecca che sarà venduto a parte

VENEZIA. Gli Austriaci in questo momento chiudono al turismo italiano - complice il Coronavirus - ma sono ben lieti invece di venire a fare affari in Italia nel settore alberghiero, in particolare a Venezia.

Dopo i quattro alberghi realizzati e poi venduti dal gruppo Mtk in via Ca’ Marcelloa Mestre che sta cercando anche di realizzarne uno a Venezia a san Francesco della Vigna, ora è la volta di un altro big del settore immobiliare austriaco come il gruppo Signa, che ha appena concluso l’acquisto dell’hotel Bauer, uno dei cinque stelle più prestigiosi di Venezia, affacciato sul Canal Grande da una parte e su campo San Moisè dall’altra, a due passi da San Marco.

Le trattative andavano avanti da diversi mesi alla ricerca di un accordo sul prezzo, con una valutazione iniziale del solo Bauer che si sarebbe aggirata intorno ai 400 milioni di euro. Per Elliott un buon affare, perché avrebbe realizzato una sensibile plusvalenza con il partner - il gruppo londinese Blue Skye - con cui aveva rilevato il Bauer dalla famiglia Bortolotto Possati facendosi carico della consistente massa d i debiti accumulatisi negli anni e investendo poi sulla ristrutturazione del marchio alberghiero.

A gestire la transizione in vista del piano di rilancio del gruppo alberghiero era stato chiamato Vincenzo Finizzola, uno dei manager alberghieri più conosciuti a livello internazionale, per anni alla guida in Italia della catena Four Seasons, passando anche da alberghi storici veneziani come il Gritti.

Già lo scorso anno si era avviata la separazione della Bauer spa, controllata dalla lussemburghese Project Venice di Elliott e Blue Skye, che ha creato anche la newco italiana Project Giudecca. Ad essa era stata appunto trasferita la proprietà dell’hotel Bauer Palladio alle Zitelle, per cui sarebbero già in corso altre trattative di vendita.

Il gruppo austriaco Signa fa capo all’imprenditore René Benko ed è a capo di un impero immobiliare da 20 miliardi di euro, fra i cui asset c’è i celebre l Chrysler Building di New York, oltre a centro commerciali a Berlino e Vienna, e resort in Germania, Alto Adige e anche in Svizzera. L’hotel Bauer, cinque stelle con quasi duecento stanze in Campo San Moisè, era appartenuto per decenni alla famiglia Bortolotto Possati.

Il fondo d’investimento statunitense Elliott e quello britannico Blue Skye lo avevano acquistato la dall’imprenditrice Francesca Bortolotto Possati, nipote di Arnaldo Bennati, costruttore navale ligure di successo che acquistò l’albergo nel 1930 dalla famiglia Bauer-Grünwald.

I nuovi soci avevano già acquistato oltre due anni fa il 75 per cento della società, mentre alla famiglia Bortolotto Possati era rimasto il 25 per cento, consentendole di restare alla guida del gruppo alberghiero. In una seconda fase avevano invece rilevato il debito della società acquisendo il controllo totale dell’hotel. Il gruppo Bauer nel febbraio del 2016 anno aveva già ceduto l’albergo Palladio alla Giudecca, ricavato nel complesso palladiano delle Zitelle e Villa F - già Casa Frollo - sempre sull’isola, per fare fronte a un’esposizione finanziaria della società veneziana che ammontava a circa 110 milioni di euro. —


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia