Vendono e noleggiano biciclette ma sono tutte rubate a Jesolo

Denunciate tre persone, l’indagine scattata dopo un furto che ha portato al negozio di via dei Mille Sequestrati una sessantina di cicli, una Fiat 500 e uno scooter T-max smontati per rivendere i pezzi
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Un centro di raccolta per bici rubate, ma anche auto e scooter che poi venivano rivendute o noleggiate. Non prima di essere state smontate e riassemblate. Per il momento le indagini della sezione anticrimine del commissariato di Jesolo si sono fermate al furto aggravato, ma ci saranno ulteriori sviluppi dopo che sono stati denunciati a piede libero tre cittadini rumeni, R.G. di 40 anni, I.S. e D.C. di 39, residenti ufficialmente a Eraclea, ma dimoranti a Jesolo, in via dei Mille. Dormivano al civico 110, dove si trova il negozio “Rent&Buy” e dove avevano posizionato dei materassi come giaciglio notturno. La polizia, tra il negozio e il vicino garage, ha già sequestrato una sessantina di biciclette - frutto di assemblaggio di chissà quanti cicli - una Fiat 500 e uno scooter Tmax già smontati. Un giro d’affari che, al momento, è quantificato in oltre 50 mila euro. Ma potrebbero essere molti di più se consideriamo che l’attività paravento era aperta da circa cinque anni.

Le indagini degli agenti di Paolo Pinelli, con l’anticrimine, sono iniziate a metà giugno. A farle scattare un furto in via Olanda. Il filmato dalle telecamere aveva mostrato due uomini mentre rubavano una bici da un condominio. Uno dei due, claudicante, è stato riconosciuto incrociando foto, archivi e dati in possesso al pronto soccorso, dove si sono cercati pazienti con problemi alle gambe. I risultati dell’indagine hanno portato l’anticrimine al negozio di via dei Mille. Gli agenti hanno scoperto che le bici erano in realtà state rubate, poi ripulite, smontate e assemblate per essere messe in vendita o a noleggio. Le bici smontate venivano ricostruite con altri telai rubati con un collaudato sistema di riciclaggio. Adesso l’autorità giudiziaria valuterà anche se procedere per riciclaggio e ricettazione. Le indagini sono tuttora in corso e in un apposito magazzino al commissariato sono state portate una sessantina di biciclette sequestrate, oltre alla Fiat 500 e allo scooter . La polizia ha invitato i cittadini e gli ospiti degli hotel, che hanno subito furti di biciclette, a recarsi al commissariato per controllare se tra quelle sequestrate ci siano le loro. Nei giorni scorsi la polizia ha effettuato anche dei controlli in via del Gabbiano dove ha trovato 4 senegalesi, privi di documenti. Sono state sottoposte a fotosegnalazione. A carico di uno dei quattro risultava un provvedimento di ritiro del permesso di soggiorno elettronico emesso dalla Questura di Lecce, mentre a un altro è stata notificata l’espulsione emessa dal Prefetto di Venezia il 22 luglio.

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