Venditori abusivi nel mirino dei carabinieri a Venezia

Circa un centinaio le borse di vari modelli sequestrate per un valore sul mercato quantificato in circa 4.000 euro.

VENEZIA. Nonostante la bella stagione sia giunta ormai al termine non si abbassa la soglia dell’attenzione da parte dei carabinieri al contrasto di fenomeni illegali quali l’abusivismo commerciale e la contraffazione con grave danno sia all’economia locale che al decoro e all’immagine della città.

Nella zona tra riva degli Schiavoni, riva Ca’ di Dio, Riva San Biasio e Riva Sette Martiri e più in generale dall'area cheva da Piazza San Marco e arriva fino all’Arsenale in questi giorni è stato messo in campo un imponente dispositivo per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale da parte dei Carabinieri della Compagnia di Venezia con l’ausilio di personale del 4° Battaglione Carabinieri “Veneto”.

Carabinieri in borghese e colleghi in uniforme hanno controllato i venditori ambulanti, spesso di merce contraffatta.

Circa un centinaio le borse di vari modelli sequestrate per un valore sul mercato quantificato in circa 4.000 euro.

Le sanzioni vanno dalla ricettazione (art. 648 c.p.) all’introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 c.p.),  dall’art. 29 D.Lgs 114/98 (commercio itinerante sulle aree pubbliche senza autorizzazione) alla Legge 48 del 18 aprile 2017 (che ha introdotto la possibilità di colpire i soggetti contravvenzionati per violazioni amministrative con un ordine di allontanamento dal centro cittadino – detto DASPO urbano).

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