Venditori abusivi in spiaggia dieci steward per segnalarli

Accordo tra Comune e categorie dei balneari per controllare l’intero arenile L’amministrazione ha dato 50 mila euro, servizio attivo già dal fine settimana 



SOTTOMARINA

Controlli a tappeto sull’arenile con dieci steward che per tutta l’estate garantiranno maggior sicurezza e contrasto al commercio abusivo. Gli operatori, in via di assunzione dalle categorie dei balneari (Gebis, Ascot) con un contributo di 50 mila euro dell’amministrazione comunale, entreranno in servizio già dal fine settimana per almeno 50 giorni.

I dettagli saranno concordati oggi in un vertice tra giunta e categorie, ma la ditta che si occuperà della vigilanza è già stata individuata e si tratta solo di formalizzare l’incarico. Soddisfatte le categorie che suggerivano da tempo di utilizzare gli steward, anche se l’attivazione arriva in ritardo e con qualche angolo ancora da smussare. Gli steward saranno dieci e lavoreranno a turni coprendo tutto l’arenile (dalla diga nord a Isola Verde), sette giorni su sette.

L’amministrazione ha messo sul tavolo 50 mila euro (Iva compresa) che vanno ad aggiungersi ai 48 mila già stanziati per il servizio unico di salvataggio in spiaggia. La somma però basterà per 50 giorni e dovrà essere integrata con il contributo dei concessionari. «Il tema della sicurezza e della lotta all’abusivismo commerciale è per noi prioritario», spiega il sindaco Alessandro Ferro, «il nuovo servizio si inserisce proprio nelle strategie che stiamo adottando su questo versante. Ogni progetto è chiaramente attuato in collaborazione con le forze dell’ordine e col Prefetto».

Da anni alcune sigle del turismo suggeriscono di affiancare ai controlli delle forze dell’ordine un occhio in più, privato, affidandolo agli steward. Non essendo parte delle forze dell’ordine, i nuovi operatori non potranno chiaramente intervenire, multare o reprimere, ma solo segnalare tutte le situazioni irregolari e informare turisti e bagnanti sui rischi di acquisti da commercianti abusivi e sulle attuali normative vigenti.

«Il servizio stewarding è un’iniziativa in più», specifica il vicesindaco Marco Veronese, «oltre ai blitz continui delle forze dell’ordine, con sequestri e multe, garantiamo la presenza di personale specializzato che darà informazioni sul rischio di sanzioni per chi acquista dagli abusivi (dai 25 ai 500 euro); che farà desistere gli ambulanti abusivi che spesso bloccano l’accesso al mare anche per i bagnini; che segnalerà situazioni irregolari alle forze dell’ordine che possono riguardare anche imprenditori locali che danno sostegno e base operativa ai commercianti abusivi, diventando di fatto complici».

La ditta è stata contattata nelle scorse settimane e, dopo gli ultimi dettagli che verranno concordati nell’incontro di oggi, potrà partire con il servizio. «Già nel fine settimana», spiega Giorgio Bellemo, presidente di Ascot, «contiamo di avere gli steward sull’arenile. Certo saranno una presenza importante, ma dobbiamo comunque registrare un ritardo nell’attivazione. Speriamo sia comunque un valido test per il prossimo anno, per partire subito e in modo strutturato. Rileviamo anche un’altra anomalia, è vero che sul litorale le prime categorie coinvolte sono quelle del balneare, ma ricordiamo che il commercio abusivo è un problema non solo di sicurezza, ma anche di concorrenza sleale e quindi tutte le sigle, a partire dai commercianti, dovrebbero compartecipare alle spese del servizio. Una spiaggia sicura va a beneficio di tutto il turismo e in generale di tutta la città». —



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