Vendetta di minorenni, tre denunciati
Minacciano su Facebook i poliziotti che hanno arrestato i loro amici di una baby gang: tre minorenni denunciati dalla Digos. Sequestrate anche armi bianche tra cui un machete e un tirapugni. Due sono stati perquisiti e il terzo dovrà solo essere interrogato. Altri ragazzi sono finiti nel mirino della polizia e nei prossimi giorni saranno interrogati dagli inquirenti.
Durante un servizio di monitoraggio dei social in funzione antiterrorismo, gli agenti della Digos si sono imbattuti in una pagina aperta dove alcuni ragazzi insultavano e minacciavano ritorsioni contro i poliziotti del Gruppo anticrimine Mestre Marghera (GaMM) che due settimane fa hanno smantellato un'altra baby gang, resasi protagonista di aggressioni e rapine. Si tratta di due 17enni e di un 16enne.
Il gruppetto lanciava messaggi sul web contro i poliziotti che avevano smantellato la baby gang che tra l’estate e l’inverno dello scorso anno avevano commesso aggressioni ai danni di cingalesi e di rapine, sempre ai danni di stranieri. I messaggi lasciati su internet promettevano ritorsioni contro gli investigatori: “Non sanno cosa succederà: avete portato non uno ma ben 2 di noi via…bravi ora sono c.... vostri”;
“ACAB 1312”;
“Avete fatto la più grossa cazzata portarmi via la persona più importante della mia vita preparatevi all’inferno brutti figli di t....”;
“Il gamm gruppo anticrimine Mestre Marghera si crede chi sa chi ma mai una volta ci hanno beccati, mai sono riusciti a risolvere qualcosa e quando non sanno fare un c.... che c.... fanno? mandano dentro un innocente...bravi ve la siete cercata ora sono c.... vostri poliziotti di m....”;
“Vogliono le maniere forti. Gli farò vedere chi siamo”.
L’attività investigativa ha permesso agli investigatori della Digos di individuare tre dei ragazzi, tutti minorenni, cui sono stati contestati i reati di oltraggio e violenza o minaccia a un Corpo politico amministrativo o giudiziario oltre che, a due di loro, anche di detenzione abusiva di armi.
Ieri mattina, agenti della Digos hanno provveduto ad eseguire i decreti di perquisizione emessi dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni nei confronti di due dei minori. Il terzo invece ha ricevuto solo l’invito a presentarsi in Questura per essere interrogato come persona indagata.
Le perquisizioni sono avvenute alle prime ore di ieri. In un caso sono state positive, in quanto sono stati rinvenuti un machete con lama della lunghezza di circa 40 centimetri; un coltello da sub con lama di circa 15 centimetri; un tirapugni in metallo.
I due minori perquisiti, entrambi hanno 17 anni, sono stati poi accompagnati negli uffici della Digos, insieme ai genitori, per gli atti da consegnare. Il papà del terzo, già imbufalito con il figlio per quanto aveva commesso, ha accompagnato i poliziotti a scuola per la consegna degli atti. Ma lui non era a scuola. Figuratevi la reazione del padre.
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