Vendemmia record per il prosecco e prezzi in calo

PORTOGRUARO. Se la vendemmia dello scorso anno era stata ottima, quella che inizierà la terza settimana di agosto potrà dare risultati ancor più confortanti. Ma in questo caso il merito non sarà...

PORTOGRUARO. Se la vendemmia dello scorso anno era stata ottima, quella che inizierà la terza settimana di agosto potrà dare risultati ancor più confortanti.

Ma in questo caso il merito non sarà esclusivamente delle condizioni meteorologiche, poiché Confagricoltura Venezia ha fornito ieri i dettagli delle operazioni che permetteranno ad esempio un incremento del 10 per cento nella produzione del solo prosecco. «Lo scorso anno ci si è resi conto che il prezzo al chilogrammo dell’uva da prosecco stava aumentando in maniera esorbitante, arrivando a 1,80 euro contro un valore giusto che dovrebbe attestarsi tra 1 e 1,20», spiega Giulio Rocca, presidente di Confagricoltura Venezia. «La richiesta di prosecco del resto è in continuo aumento, e questo ha portato all’impennata del costo. Così è stato dato il via libera per destinare altri tremila ettari tra Veneto (2.440) e Friuli (560) a questa uva. Ciò permetterà di avere sul mercato 40 milioni di bottiglie in più, contro i 450 milioni dello scorso anno, e il prezzo dell’uva dovrebbe calare». In provincia di Venezia sono 6.800 gli ettari a vitigno e 2.600 le aziende impegnate. «Allo Stato però chiediamo una regolamentazione sulla destinazione degli spazi per la coltivazione», aggiunge Rocca. «Con le nuove norme è in atto quest’anno una vera e propria speculazione. In pratica un’azienda veneta può affittare un vitigno in un’altra regione, tagliare poi le viti e chiedere di piantarne di nuove in Veneto mantenendo inalterato il numero di ettari disponibili. Una scorrettezza completa che darà un terreno svuotato al proprietario nell’altra regione e rischierà di far spuntare vitigni ovunque da noi». Il Centro per la Ricerca per la Viticoltura di Conegliano ha confermato le previsioni che mostrano come per alcuni vitigni specifici siano previsti degli incrementi di produzione nel veneziano. Nel 2015 Venezia si trovava invece al quarto posto in Veneto per produzione, in particolare di uve bianche.

L’ultima vendemmia aveva garantito un +25% nella produzione. Ma se i produttori di vino nel veneziano sorridono, produttori di latte e allevatori sono invece in grande sofferenza.

Simone Bianchi

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia