Velodromo, via libera al progetto da 4 milioni

Jesolo. La giunta ha adottato il piano preliminare e lo ha inviato in Regione Il palazzetto avrà da cinquemila a settemila posti. «La città capitale dello sport»

JESOLO. Velodromo a Jesolo, primo passo concreto verso la realizzazione. La giunta ha adottato il progetto preliminare, dando avvio all'iter per l'approvazione in Regione. Sarà un palazzo dello sport, tecnologicamente avanzato, con attività complementari quali ristorazione, bar, sala congressi, palestra, Spa-estetica, uffici, ambulatori per medicina sportiva. Una struttura sportiva con capienza minima di 5.186 posti a sedere e massima di 7.500, oltre il personale occupato, costruito per promuovere eventi sportivi polivalenti e con destinazione prevalente al ciclismo su pista, ma anche di spettacolo, comprensivo di parcheggio e nuova viabilità.

La previsione di spesa totale per le opere pubbliche complessiva è di 4.449.071,40 euro, che comprende anche la realizzazione di opere pubbliche come l'accesso mediante una bretella, ad unico senso di marcia, da via Mediterraneo per l'ingresso e l'uscita all'area di proprietà, con obiettivo di abbandonare l'attuale ingresso dalla Strada regionale 43, rotatoria tra la nuova bretella e via Vecellio con raccordo alla corsia di uscita dal centro commerciale "I giardini di Jesolo" e un ponte a due corsie sul canale Terzo, oltre ad una pista ciclabile e passerella per collegare il nuovo impianto con il centro commerciale.

Previste anche due fermate del trasporto pubblico locale dell'Atvo, da collocare una in via Adriatico per la direzione Venezia/Mestre e una in via Piave Vecchia in direzione Lido di Jesolo.

«Il piano attuativo deve essere presentato entro i sei mesi dall'efficacia dell'accordo di programma mentre il progetto definitivo delle opere pubbliche previste, dovrà essere presentato entro i sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione urbanistica del piano attuativo», spiega l'assessore all'Urbanistica Otello Bergamo, «dal punto di vista urbanistico si tratta di un progetto di rilancio per la nostra città che diventa un’importante offerta infrastrutturale sempre nell'ottica di rendere Jesolo una città che vive non solo nel periodo estivo».

Tra gli appassionati di ciclismo, Maurizio Pivetta e la Jesolo88 sono stati tra i primi a credere in quest'opera per le enormi potenzialità che potrà avere e i riflessi sull'attività sportiva e anche di intrattenimento legata all' accoglienza.

Sarebbe un velodromo internazionale, al livello di quelli oggi esistenti a Londra o in America latina, in grado di rilanciare Jesolo - anche nell’ambito del progetto che prevede iniziative per il turismo d’inverno e non solo nella stagione balneare - come capoluogo dello sport per tutto l’anno.

Giovanni Cagnassi

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