Velocar, a Mestre cinque nuovi impianti
Mestre, entro i primi di marzo cambia la dislocazione dei Velocar, i rilevatori automatici di infrazioni ai semafori che sanzionano sia i pericolosi passaggi con il rosso sia anche le semplici fermate delle auto oltre la linea bianca che delimita gli incroci semaforici. Cinque impianti vengono disattivati e spostati altrove, tre restano invece dove sono da mesi.
Dispositivi elettronici di controllo che per la Polizia municipale sono un investimento in sicurezza e tutela dell’incolumità (in particolare dei pedoni che attraversano gli incroci) ma che per gli automobilisti sono stati, fin dalla loro prima installazione, considerati degli ennesimi modi per “fare cassa” da parte del Comune di Venezia. Ed è stata per mesi polemica sulle fermate delle auto all’altezza delle linee bianche di delimitazione degli incroci che il Velocar sanziona con multe e che hanno visto decine di ricorsi degli automobilisti ai giudici di pace. Se i ricorsi fino a luglio 2013 sono stati tutti accolti, poi le cose sono cambiate perché sono intervenute disposizioni ministeriali e sentenze del tribunale che hanno definito che calpestare la linea che delimita l’incrocio significa incappare in una multa sicura. Questione di cui tenere conto ora che i Velocar cambiano posizione. Approfittando della dismissione dei due impianti posizionati all’incrocio tra Corso del Popolo e via Torino, che è diventato una rotatoria da alcune settimane, la Polizia Municipale ha deciso di andare a riposizionare alcuni dei rilevatori in città.
Attenzione: quelli in servizio all’incrocio tra via Orlanda e via Gobbi a Campalto restano in funzione così come quelli all’incrocio tra via Piave e via Trento davanti alla stazione di Mestre e quello sulla Miranese all’altezza di via Calabria.
Ma alcune delle telecamere vengono riposizionate: viene tolta quella in uscita di via Calabria sulla Miranese e vengono spostati gli impianti di via Trieste, che hanno assolto al loro servizio: infatti in questi due semafori le infrazioni sono sensibilmente calate. Ecco la mappa dei nuovi Velocar che saranno in funzione dai primi giorni di marzo. Il dispositivo Velocar arriva in viale Ancona, in direzione nord, all'intersezione con via Forte Marghera, importante semaforo che mette in collegamento l’area di via Torino con via Sansovino e dove non di rado vengono segnalate auto che passano con il rosso, con il rischio di pericolosi incidenti. E ancora il dispositivo arriva in via Fratelli Bandiera, in ingresso a Marghera all’intersezione con via Cruto, una delle strade che mettono in collegamento con la zona di porto e interporto. Sotto sorveglianza, qui, in particolare i mezzi pesanti che eseguono manovre pericolose lungo il vialone di collegamento tra la zona industriale e il centro abitato di Marghera. In via Fratelli Bandiera ci sono già i semafori con “effetto onda verde”, che attivano il rosso se il traffico supera determinati limiti di velocità. Altro semaforo sorvegliato dal Velocar sarà quello di viale San Marco, in uscita da Mestre all’intersezione con via Sansovino, strada a scorrimento veloce che mette in collegamento con via Vespucci e via Fradeletto, molto trafficate. Viene interessata anche la zona di Zelarino con un semaforo, quello di via Tito, all’intersezione con via Castellana, che sarà sorvegliato dal dispositivo elettronico.
Infine, cambia posizione anche il Velocar del Terraglio che dopo una iniziale attività all’intersezione con via Penello (zona delle piscine) viene spostato all’intersezione con via Borgo Pezzana, in ingresso a Mestre. Anche qui, specie di sera, si sono segnalate varie infrazioni.
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