Vele, in missione a Roma per dialogare con Carrino

L’ingegner Agrondi del Comune (Lavori pubblici) ha incontrato il noto scultore Monumento da spostare, commissari cauti. Parere chiesto all’Avvocatura civica
Di Mitia Chiarin
MESTRE 24/05/2003 P.LE DONATORI DI SANGUE (C) BERTOLIN M. richiesto da IANNUZZI P.LE DONATORI DI SANGUE
MESTRE 24/05/2003 P.LE DONATORI DI SANGUE (C) BERTOLIN M. richiesto da IANNUZZI P.LE DONATORI DI SANGUE

Missione a Roma dell’assessorato ai Lavori Pubblici per dialogare con Nicola Carrino, lo scultore che ha realizzato le “Vele” di piazzale Donatori di Sangue. Un monumento che il Comune ora intende spostare per liberare la visuale dal piazzale, una delle zone degradate del centro di Mestre. Un monumento che fin dall’inaugurazione ha diviso i mestrini, tredici anni fa. Ora il progetto di riqualificazione del centro di Mestre che da gennaio 2015 interesserà, per stralci, Riviera XX Settembre, con la apertura di tratti di Marzenego, via Verdi ma anche via Rosa e il piazzale davanti alle Poste di Mestre, prevede lo spostamento. Ma l’artista, tra i massimi esponenti dell’arte contemporanea, contrasta, ovviamente, questa scelta. E così ieri, per tentare un dialogo con l’artista, è corso a Roma Simone Agrondi, ingegnere del Comune che coordina da tempo il settore terraferma dei Lavori Pubblici. Una missione non sbandierata, lontano dai riflettori dell’informazione, vista la delicatezza e la necessità di dialogare con l’artista che ha già fatto sapere di essere contrario allo spostamento della sua opera. Ovviamente sull’esito dell’incontro non sono trapelate indiscrezioni. In Comune, bocche cucite. E forse serviranno altri confronti.

Che non sia detta l’ultima parola sulla vicenda, che parte decisamente da lontano, dal 2003 quando il Consiglio comunale votò un ordine del giorno che chiedeva proprio lo spostamento del monumento ai caduti di piazzale Donatori di Sangue, lo testimonia anche il subcommissario del Comune Sergio Pomponio, che ieri sera era in piazzale Donatori di Sangue e quando gli è stato chiesto se verranno o meno spostate le Vele, si è trincerato dietro un sorriso e un diplomatico “Vedremo”.

Di certo, il Comune intende procedere, forte anche del fatto che il progetto ha il contributo dello Stato (4 milioni e 300 mila euro del Piano Città) ma il progetto di sistemazione del piazzale delle Poste è oggi stato formulato in due versioni, con e senza le Vele di Carrino, e la questione prima di approdare in commissione della Municipalità di Mestre per un parere, è sotto esame da parte dell’Avvocatura civica del Comune.

Per capire se la decisione di procedere con la rimozione del monumento, può tramutarsi in un contenzioso tra artista e Comune. L’opera di Carrino, le Vele, venne scelta nel 1999 dopo un concorso del Comune aperto a cinque protagonisti dell'arte contemporanea. Il monumento venne inaugurato il 2 giugno del 2001 e subito cominciarono le polemiche, che continuano 13 anni dopo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia