Vela, Silvia Zennaro atleta e mamma: «Dopo la nascita di Olimpia torno alle Olimpiadi»

A marzo la nascita della bimba e subito allenamenti e gare. Ora Europei e Mondiali poi il rush per i Giochi a Parigi

Laura Bergamin

VENEZIA.  Dopo la gravidanza e la nascita, a marzo, di Olimpia, la campionessa di laser radial Ilca 6, Silvia Zennaro è pronta per tornare nuovamente protagonista e puntare alla qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Un anno è trascorso dalla finale olimpica quando Silvia forzò un po’ troppo nella fase di pre-start, incappando in una partenza anticipata che le valse la squalifica e le tolse ogni possibilità di salire sul podio. Un anno davvero ricco di novità per la trentaduenne campionessa chioggiotta, con le nozze e la successiva nascita di una bimba.

La velista è quindi ora impegnata nel duplice ruolo di mamma e atleta che riesce a svolgere ottimamente, grazie anche al supporto di tutta la famiglia. Rimasta lontana dai campi di regata per quasi 9 mesi, Zennaro è tornata prepotentemente alla ribalta cogliendo un ottimo decimo posto assoluto e un quarto posto tra le donne nell’Europacup a Torbole.

Com’è essere una mamma-atleta?

«Sicuramente molto faticoso. Prima quando finivo gli allenamenti, mi riposavo. Ora invece ricomincio per stare con Olimpia. Le mie giornate sono vissute 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Adesso devo ottimizzare i tempi e se ho a disposizione tre ore per l’allenamento so che in quello spazio di tempo devo dare il massimo. Fortunatamente a casa ci sono i nonni che mi hanno sempre supportata e adesso mi aiutano con Olimpia. A volte, per lasciarli riposare un po’, ho anche una baby sitter che mi aiuta”».

Quante ore dedica all’allenamento?

«Tre ore sto via in barca e un’ora la passo in palestra».

Come sono andate le prime gare?

«Devo dire che alcune sono andate bene. Adesso c’è una maggiore motivazione e più soddisfazione. Il rientro è stato duro, ma dopo due settimane ero già riuscita a riprendere la mia posizione».

Come si sente in vista dei prossimi appuntamenti?

«Dal punto di vista fisico non sono preparata com’ero prima della gravidanza, ma cerco di compensare questo con una migliore tecnica e con una mentalità più consapevole. In questo momento so che tutto quello che viene è un di più ma non voglio adagiarmi».

Quali saranno i prossimi appuntamenti?

«La prima gara sarà il test event in Olanda, dal 7 al 18 settembre, dove ufficialmente riprenderò l’attività agonistica. Tra l’altro sono l’unica italiana selezionata. Poi ad ottobre, dal 4 al 17 sarò in Texas, per i mondiali. Infine chiuderò la stagione con gli europei che saranno in Francia, a Hyères dal 14 al 21 novembre».

Olimpia la seguirà in queste trasferte?

«In Olanda e in Francia la porterò con me, così come ho fatto sino ad ora. Non mi accompagnerà, invece, negli Stati Uniti, perché è ancora troppo piccola per affrontare un viaggio così lungo».

Lei dopo Tokyo aveva detto che il prossimo obiettivo sarebbero stati i Giochi di Parigi, con le regate che si svolgeranno a Marsiglia dal 28 luglio all’8 agosto 2024. È sempre dello stesso parere?

«Certo. Il mio prossimo obiettivo sono le Olimpiadi di Parigi e non nascondo che punto a conquistare una medaglia. Io sono molto tenace e quando raggiungo un obiettivo punto sempre più in alto. Così, se a Tokyo, l’obiettivo era raggiungere la medal race, che ho centrato, il prossimo obiettivo sarà inevitabilmente puntare a una medaglia».

Con il posticipo al 2021 delle olimpiadi di Tokyo, a causa della pandemia, per le olimpiadi di Parigi ci sarà un anno in meno di preparazione e decisivi per le qualificazioni saranno i prossimi due anni.

«Esatto. Proprio per questo voglio riprendere in fretta la forma migliore».

In questo momento dove si sta allenando?

«In questi giorni sono in Sardegna dove non sono impegnata in raduni con la Federazione, ma mi sto allenando con altre atlete. Poi tornerò a Chioggia e quindi partirò per l’Olanda. Successivamente andrò ad allenarmi sul Garda, prima di volare per gli Stati Uniti».

Com’è cambiato dopo la nascita di Olimpia il suo approccio alle gare?

«Sicuramente è diverso l’approccio mentale. Prima il pensiero era soltanto per la gara, ora invece ho altro da pensare e questo mi aiuta ad essere più serena e meno in tensione. Un approccio che sicuramente mi aiuterà ad affrontare le gare con una giusta mentalità e più serenità».

Olimpia è nata a Marzo e da aprile lei è sempre stata in giro per l’Italia per i raduni e gli allenamenti. Dopo gli europei si prenderà un periodo di riposo?

«Ventotto giorni dopo il parto ho cominciato ad allenarmi. Poi sono andata di qua e di là e non mi sono fermata un attimo. Fortunatamente adesso avrò una regata al mese e questo è meno stressante. Dopo gli Europei mi prenderò un attimo di pausa. Ne ho proprio bisogno. Intanto però devo pensare agli impegni dei prossimi mesi». —

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