Vedove dei pullman per 90 vittime Sentenza a marzo
GORIZIA. Le chiamano le vedove dei pullman: in bus arrivano al processo nel tribunale di Gorizia contro i vertici della Fincantieri, la cui prima sentenza verrà pronunciata a marzo: sono le donne che hanno perso i loro mariti, 89 persone, morte per mesotelioma. In comune con Renzo Toneguzzo le vittime avevano un passato nei cantieri navali. Remo potrebbe essere la 90° vittima di quest’infernale catena di dolore. Sono numeri inaccettabili. Le vedove sono assistite da Enrico Bullian e Chiara Paternoster, esperto di sicurezza e responsabile legale dell’associazione “Famigliari e esposti amianto”. «Ogni anno», ha spiegato Bullian, « in Italia sono smaltite 380mila tonnellate d’amianto delle presunte 32milioni di tonnellate». Il picco della malattia si raggiungerà nel 2015-2020. Agli operai del Veneto orientale che hanno lavorato nei cantieri non resta che sperare di non essere inclusi nella statistica. Ma a ogni colpo di tosse il cuore si ferma. (r.p.)
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