Vecellio, la ricerca sugli sprechi premiata dalla Corte dei Conti

Oggi missione a Roma per un’insegnante e un allievo, ospiti all’inaugurazione dell’anno giudiziario Nello studio della quinta A i sogni per la nuova scuola, promessa da anni: «Verde, giochi e tecnologia»
Di Mitia Chiarin

MESTRE. Sono arrivati primi, tra le scuole elementari italiane, che hanno partecipato al concorso “L’Italia incompiuta” all’interno del progetto “Educare alla legalità” promosso da Corte dei Conti e Ministero dell’Istruzione. Sono i ragazzini della classe V A della primaria Vecellio di Mestre che si sono messi a studiare la cosa pubblica dopo una serie di incontri e discussioni sul rispetto della legalità, che ha visto entrare in classe anche un giudice di pace. E oggi vengono premiati

Alla fine è nata una ricerca, svolta dai ragazzini di Mestre, che ricorda i soldi spesi per garantire la messa in sicurezza della vecchia scuola Vecellio di via Giardino e i nove anni di discussioni per proporre di creare una nuova scuola, in area ex Umberto I, con un costo stimato 5 milioni di euro. Per sistemare la vecchia scuola di Parco Ponci, tra 2009 e 2012, il Comune e la Municipalità hanno speso quasi 500 mila euro. «Da una parte ci sono tutti i soldi che sono stati già spesi ma dall’altra ci sono tutti i soldi che si è progettato di spendere senza sentire noi bambini e senza tener conto delle esigenze di chi ci andrà» spiegano nella loro ricerca i ragazzini della quinta A della Vecellio che si interrogano sulla necessità di non sprecare soldi pubblici e di costruire una nuova scuola senza prima pensare a recuperare quella esistente. Propongono anche i loro sogni: ovvero avere una scuola con spazi verde e di gioco all’aperto, campi da basket, aule sufficienti e dotate di tecnologia ma anche orti per imparare a rispettare l’ambiente e coltivare la terra. Una ricerca scolastica che si conclude con l’invito alla politica, a fare la scelta migliore tenendo conto anche della voce dei bambini.

Oggi saranno a Roma l’insegnante Chiara Pazzaglia e un alunno della quinta A, Filippo Bordin. Rappresentano la classe e la scuola mestrina alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2015 della Corte dei conti. Cerimonia ufficiale a cui sarà, come tradizione, presente anche il nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le più alte cariche della stato.

I due rappresentanti della primaria Vecellio saranno ricevuti dal presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri e riceveranno un riconoscimento per il lavoro di ricerca su “L’altra Vecellio”.

Motivazione del premio alla classe della Vecellio, il “forte senso civico e partecipativo alla vita della comunità, assieme alla consapevolezza della cosa pubblica come cosa di tutti e di cui tutti sono responsabili e non meri fruitori”, si legge nella motivazione data dal concorso di Miur e Corte dei conti.

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