Vaschette, via alla riqualificazione: abbattuti i primi edifici
MARGHERA. È toccato a mamma Renata Baroni, accompagnata dai cinque figli, una vita trascorsa nel suo appartamento alle Vaschette, il compito di dare il primo simbolico colpo di piccone, questa mattina, alla palazzina dei civici 89 e 91 di via Pasini a Marghera. All’avvio dell’abbattimento dell'immobile, che segue quello del civico 26 di via Murialdo, avvenuto il 7 ottobre scorso, erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco, Sandro Simionato, e per la Municipalità, il presidente, Flavio Dal Corso, e i delegati all’Urbanistica, Donatella Marello, ai Lavori pubblici, Valdino Marangon, e alle Politiche sociali, Mario Silotto.
«E' un altro momento significativo – ha spiegato Dal Corso – del processo di riqualificazione di quest'area, che deve cambiare sia dal punto di vista urbanistico che sociale. E' un percorso ancora lungo, che vorremmo procedesse più spedito, ma non è facile condurre a buon fine, con i proprietari degli immobili, la permuta con altri appartamenti di loro gradimento».
«Dal punto di vista amministrativo – ha sottolineato il vicesindaco Simionato – un altro passo avanti importante è stato fatto: è stato infatti definito l'accordo di programma, nell'ambito del 'Piano città', per il recupero dell'area, e sarà presto presentato prima alla Municipalità, e poi al Consiglio comunale».
I prossimi interventi alle Vaschette: l'abbattimento di altre due palazzine entro febbraio 2014, prima cioè dell’arrivo delle rondini, che hanno insediato i loro nidi nel complesso. Gli ultimi abbattimenti sono programmati per l’autunno 2014, dopo la nuova migrazione delle rondini: entro il 2015 dovrebbe insomma poter partire il recupero e la riqualificazione vera e propria dell’area. Il progetto complessivo della Porta sud prevede un investimento di oltre 10 milioni di euro: 3.870.000 euro per le bonifiche; 3.900.000 euro provenienti dal “Piano città” con cui verranno riqualificati 355 alloggi Erp di Marghera; altri 2.900.000 euro dal “Piano nazionale edilizio”, girati dalla Regione, e destinati all’edilizia pubblica, per interventi di risanamento energetico, che servirà a rimettere a reddito una quarantina di appartamenti pubblici. Fondi già tutti a disposizione. Restano in ballo altri 2 milioni di euro di finanziamento dalla Regione, riguardanti interventi di miglioramento energetico e di produzione di energia alternativa negli edifici pubblici. Per quanto concerne l’area delle Vaschette, in particolare, l’obiettivo è di cedere l'area, una volta bonificata e riqualificata, ai privati, in cambio di 155 alloggi che diverranno di proprietà pubblica.
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