Vaschette giù da lunedì Demolizione al civico 26
MARGHERA. «Gli abbattimenti delle palazzine delle Vaschette riprendono dal 7 ottobre, lunedì prossimo». L’annuncio, soddisfatto, arriva dal vicesindaco Sandro Simionato dal suo ufficio al municipio di Mestre. Dopo aver risolto, con un ennesimo ritardo sulla tabella di marcia, il problema dei nidi di rondine sui tetti dei palazzi del quartiere degradato che attende i circa 4 milioni di euro del Piano città per trasformarsi. Il piano di riqualificazione "Porta Sud" di Marghera interessa un'area di circa 30 ettari, compresa tra le vie Beccaria, Bandiera, Bottenigo e dell'Avena (Ovest) e che porterà alla realizzazione di nuovi alloggi residenziali, uffici, negozi. Una riqualificazione richiesta a gran voce anche da residenti e Municipalità perché l’area ha ospitato occupazioni abusive, spaccio e prostituzione e questo è rimasto l’ultimo lembo degradato della vecchia Ca’ Emiliani che cerca da tempo una riscossa.
Lunedì 7 ottobre la prima demolizione, quella della palazzina al civico 26 di via Murialdo segnerà il ritorno delle ruspe dopo gli abbattimenti attuati nel febbraio 2010 sotto gli occhi dell’allora sindaco Massimo Cacciari. Poi la tabella di marcia elaborata dal responsabile del progetto Vaschette, Ivano Turlon dovrebbe garantire entro febbraio del prossimo anno la conclusione del lavoro delle ruspe. Entro il mese di ottobre devono andare giù le palazzine ai civici 89 e 91 di via Pasini mentre entro i primi due mesi del prossimo anno, prima del periodo di possibile ritorno delle rondini dalle loro rotte migratorie, devono essere abbattute le palazzine 93,95,97 e 99 sempre in via Pasini. Cantiere per tranche e di certo non facile perché ci sono controlli da eseguire fino all’ultimo per sincerarsi che le palazzine sia disabitate, allacciamenti come quelli elettrici e del gas da disattivare e ancora ci sono da gestire gli ultimi trasferimenti di inquilini, secondo gli accordi realizzati dal Comune di Venezia in questi mesi e non senza difficoltà.
Un percorso difficile quello del Piano delle Vaschette che deve fare i conti pure con il mancato arrivo, nonostante le rassicurazioni, dei fondi del Piano città che Mestre si è aggiudicato per quasi 4 milioni per questo progetto di recupero urbano che si porta dietro anche la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore da 309 posti e le cue sorti sono in qualche modo legate ai 5 milioni che da Roma, dal ministero delle Infrastrutture sono destinati a finanziare i cantieri nel centro di Mestre, come quelli di Riviera XX Settembre e via Poerio.
La nuova ordinanza di abbattimento arriva dopo il rinvio di settembre motivato dalla scoperta di nidi di rondine, specie protetta, sui tetti delle palazzine. Ora che è arrivato il via libera dell’assessorato all’Ambiente si può procedere.
Mitia Chiarin
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia