Variante: ora si conteranno i tir
In base ai numeri la Regione deciderà se chiudere via 25 aprile. Ovvero se i camion che verranno rilevati saranno "troppi" la via sarà chiusa
Traffico in via 25 aprile
SCORZE'.
Numeri e solo numeri: sono quelli dei camion che verranno rilevati nei prossimi lungo via 25 Aprile a Robegano. Se saranno «troppi» la via sarà chiusa e il traffico indotto dalla Variante Noalese dovrà passare per altre strade. E Robegano potrà respirare.
Piccoli passi avanti, anche se resta irrisolta la questione dei disagi legati all'apertura della variante. A 10 giorni dal via alle auto, si riapre il tavolo sulla nuova Noalese, per tentare di ricucire i rapporti coi comuni interessati dalla nuova viabilità. All'incontro a Veneto Strade, cui hanno partecipato anche l'assessore regionale Renato Chisso e quello provinciale Emanuele Prataviera, sono tornati a parlare i sindaci dei Comuni interessati, Giovanni Battista Mestriner di Scorzè e Alessandro Quaresimin di Salzano. Assente per impegni quello di Noale, dove però la variante ha sortito più benefici che altro, eliminando molti camion. I problemi stanno tutti a monte e a valle della città dei Tempesta. Scorzè è tornata a chiedere soluzioni rapide per il problema riguardante la segnaletica, che in questi primi giorni di apertura ha provocato l'invasione di tir in centro. L'unica concessione ottenuta da Veneto Strade per ora riguarda una miglior cartellonistica in via Spagnolo, in territorio di Noale.
Per quanto riguarda Salzano invece Quaresimin ha confermato davanti a Provincia e Regione la richiesta di istituire il divieto per i camion in via XXV Aprile, per evitare l'invasione di mezzi pesanti in centro a Robegano. Prataviera ha chiesto tempo. Nei giorni scorsi infatti la Provincia ha posizionato sulle strade attorno all'incrocio del Pioppeto alcune piastre di rilevamento, in entrambe le corsie di marcia, in grado di contare i passaggi dei mezzi, classificandoli in base alla loro lunghezza. In questo modo la Provincia avrà in mano nuovi dati riguardanti il transito dei tir anche su via Mestrina e via Cornarotta. Poi deciderà, ma stavolta la soluzione appare più vicina.
«Una risposta sicuramente più positiva rispetto a quelle ottenute in passato - commenta Quaresimin - che ci consentirà almeno di limitare i danni di questa apertura. Resto però dell'idea che questa variante dovesse risolvere i problemi di traffico nel Miranese, invece di spostarli, come sta facendo, da una parte all'altra del territorio».
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