Varchi, vigili e lancioni: a Venezia primo esame e proteste
VENEZIA. La rivoluzione può attendere. Primo giorno di sperimentazione ieri per i nuovi varchi pedonali alla stazione di Santa Lucia e per gli approdi alternativi dei Gran Turismo. Ma l’afflusso dei turisti non è andato oltre la soglia di emergenza. E i percorsi alternativi non sono stati utilizzati. Lo saranno forse oggi, dal momento che il provvedimento ha validità fino a martedì 1° maggio.
Avviato invece l’esperimento dei lancioni alle Fondamente Nuove. Sono stati 47 i Gran Turismo di società private approdati ieri mattina nel pontile attrezzato vicino al distributore, dove in genere sono in sosta i vaporetti e i motoscafi Actv. Solo 15 imbarchi. Due pattuglie di vigili in barca hanno presidiato l’area fino a sera. Ottenendo il risultato di far rallentare la velocità ai taxi diretti all’aeroporto. Vigili anche a terra, per deviare le comitive con la guida che sbarcavano dai lancioni verso San Marco.
Percorso “alternativo” che escludeva la stretta calle Racchetta e deviava invece i gruppi verso il campo dei Gesuiti. «Alla fine hanno accettato», dice con soddisfazione lo staff del sindaco, «abbiamo detto che si tratta di una sperimentazione. E che per il ritorno possono imbarcare alla Cornoldi. Vediamo». Come sempre la novità scatena commenti di segno opposto. «Almeno si prova a far qualcosa», commenta una famiglia che sta proprio sopra il nuovo approdo, dov’era il teatro Fondamente Nuove. «Per noi va bene, oggi vanno tutti piano per la presenza dei vigili», dicono al distributore.
Ma il problema è complesso. Il pontile messo in opera da Avm si dimostra subito inadeguato a contenere le persone che sbarcano dai barconi. E soprattutto poco stabile anche in presenza di un traffico acqueo più disciplinato del solito. Passa un’ambulanza e le onde sballottano l’approdo, rischiando di far cade un gruppo di turisti.
Un altro problema segnalato dai residenti e da molti diportisti è il nuovo percorso che i lancioni sono costretti a fare. Quelli che arrivano da Punta Sabbioni e dal Cavallino all’altezza della Certosa, prima di Sant’Elena, girano a destra invece di proseguire per San Marco. E arrivano alle Fondamente Nuove passando per l’Arsenale, altri per le Vignole e Sant’Erasmo. «Stiamo già raccogliendo le firme. Vogliono devastare anche questa parte di città e trasformarla in un nuovo Tronchetto?».
Le indicazioni della prima ora prevedevano il passaggio dei Gran Turismo attraverso il canale dei Marani. Invece a partire dalle 11, molti lancioni anche di grandi dimensioni passano davanti all’Arsenale, poi all’ospedale approdano alle Fondamente Nuove. Problemi di traffico e di coesistenza con le motonavi dirette a Burano, con i taxi, le ambulanze, il diporto. «È un’area peggio del bacino San Marco dal punto di vista del traffico», dice un diportista.
Problemi anche a terra. Perché i gruppi che arrivano a Venezia dal litorale ovviamente vogliono andare in piazza San Marco. Il percorso dalle Fondamente Nuove dura mezz’ora, e ieri si vedevano intasamenti nelle calli che portano a San Marco, fino a San Giovanni Grisostomo.
Due le barche dei vigili impiegate nella sorveglianza. Ma per farlo sono stati sguarniti altri servizi, come la sorveglianza acquea in Canal Grande. Richiamati anche vigili da altre sezioni di terraferma. Il problema è anche l’organico, oltre che il costo dell’operazione.
In serata il rientro delle comitive sbarcate alle Fondamente Nuove. Disagi e code anche agli imbarcaderi Actv.
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