Varato il piano antismog del Comune di Venezia: prime azioni dal 15 ottobre
MESTRE. Un piano in tre fasi per giocare d'anticipo e non arrivare impreparati alla stagione dello smog, che anche quest'anno tornerà ad ammorbare l'aria della terraferma mestrina. Anche se negli ultimi anni la qualità dell'aria nel Comune di Venezia, monitorata dalle stazioni di rilevamento di ARPAV, ha evidenziato un trend di riduzione per gli inquinanti atmosferici, la scorsa stagione invernale ha evidenziato condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli che hanno determinato il riproporsi dell'emergenza smog a livello nazionale. Del resto, la lotta contro l'inquinamento atmosferico e le polveri sottili, le micidiali Pm10 e Pm2,5 impone all'amministrazione comunale di varare un piano di intervento di ampia scala con più interventi. E dopo le polemiche dello scorso inverno, ora la giunta comunale ha annunciato di aver adottato le linee di indirizzo per le "misure di contenimento dei livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici”, confermando le misure già adottate lo scorso anno ma anche programmando i successivi livelli di intervento, in linea con quanto stabilito dal nuovo Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera. Tre le fasi, dalla zero (che parte dal 15 ottobre) alla fase due, quando l'emergenza ambientale toccherà alti livelli. Alla delibera seguiranno apposite ordinanze dirigenziali che renderanno operative le decisioni prese dalla giunta in tema di limitazione del traffico veicolare, degli impianti di riscaldamento e delle combustioni all'aperto.
Di seguito si riportano le principali linee di intervento decise dal Comune di Venezia:
1) all’interno del centro urbano della terraferma, il divieto di circolazione per i veicoli Euro 0 alimentati a benzina e Euro 0, Euro 1 e Euro 2, con alimentazione diesel, salvo specifica documentazione attestante l’installazione di Filtro AntiParticolato. Il provvedimento sarà in vigore dal 24 ottobre 2016 al 15 aprile 2017, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 8:00 - 18:00, salvo i giorni festivi infrasettimanali e i giorni di sciopero del servizio di trasporto pubblico e sarà sospeso in occasione delle festività natalizie, da lunedì 19 dicembre 2016 a venerdì 06 gennaio 2017.I veicoli in uso ai residenti del Comune di Venezia, interessati dal provvedimento, potranno circolare nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle ore 16;
2) limitazione all’utilizzo degli impianti termici per la climatizzazione invernale ubicati nell’intero territorio comunale. Il provvedimento inizierà il 15 ottobre e rimarrà in vigore fino al 15 aprile 2017. Si stabilisce la riduzione di un grado centigrado dei valori stabiliti dal DPR n. 74/2013, portando a 17 °C (+ 2 di tolleranza) il valore massimo ammesso negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e a 19° C (+ 2 di tolleranza) il valore massimo ammesso in tutti gli altri edifici. Per quanto riguarda l'esercizio degli impianti termici (comprese stufe e caminetti) alimentati a combustibili liquidi o solidi, il provvedimento stabilirà la riduzione di 2 ore del periodo massimo consentito dall’art. 4 c. 2 del D.P.R. 74/2013, da attuarsi dalle ore 16 alle ore 18 di ogni giorno;
3) vietata, ai sensi dell’art 182 comma 6-bis del Decreto legislativo 152/2006, fino al 15 aprile 2017, la combustione all’aperto, in particolare in ambito agricolo (fatte salve le necessità di combustione finalizzate alla tutela sanitaria di particolari specie vegetali) e di cantiere, ad eccezione dei tradizionali falò dell’Epifania nei giorni 5 e 6 gennaio 2017.
Questi gli interventi nella cosidetta fase zero. Ma dopo sette giorni consecutivi di superamento del limite giornaliero di 50 µg/m3 scatta la fase 1: l’amministrazione comunale fornirà le opportune informazioni alla cittadinanza in merito ai comportamenti individuati dalla Regione. Dopo tre giorni consecutivi di superamento del limite giornaliero di 100 µg/m3 l’amministrazione comunale, qualora ARPAV comunichi il perdurare di condizioni di stabilità atmosferica, adotterà la fase due: un’ordinanza di divieto di utilizzo di tutti gli impianti e apparecchi di riscaldamento civili alimentati a biomassa (se sono presenti altri sistemi di riscaldamento) e di limitazione alla circolazione ai veicoli Euro 1 benzina, che rimarrà in vigore fino al termine di validità del provvedimento di cui al livello 0.
“Sono soddisfatto", ha fatto sapere l'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin. "Per la prima volta l'amministrazione non si è limitata a decidere l'adozione dei provvedimenti ormai classici per il contenimento degli inquinanti atmosferici, ma ha già definito le misure che adotterà al verificarsi di situazioni di inquinamento particolarmente critiche. Un vero e proprio “Piano di intervento” per affrontare l'emergenza smog nella prossima stagione invernale. Un Piano che il Sindaco Metropolitano Luigi Brugnaro, proporrà anche ai Comuni in occasione del prossimo Tavolo Tecnico Zonale e che mi auguro potrà trovare condivisione su area vasta. Particolare rilevanza viene data alla figura dell'Energy Manager che questa amministrazione, anche alla luce della recente riorganizzazione, ha voluto valorizzare ancor più nella sua attività di controllo e gestione dei consumi energetici del patrimonio comunale”.
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