Vaporetto troppo pieno Rabbia e proteste alla fermata di Murano

Vera Mantengoli

MURANO

Tensione e tentativo di aggressione fisica al pilota ieri alle 8 sul vaporetto alla fermata Colonna di Murano. Lo testimonia un video che mostra come il battello è pieno zeppo al punto che il pilota decide di non partire fino a quando non viene rispettata la capienza del 50% prevista.

Sembra che a scatenare la rivolta sia stato il fatto che dopo molti battelli pieni e dopo molte persone rimaste a terra, tutti siano saliti sul vaporetto in questione che si è trovato stracarico rispetto al numero previsto. Il pilota quindi ha deciso di non partire.

A quel punto i passeggeri hanno iniziato ad arrabbiarsi: chi urlando che aveva una visita prenotata in ospedale, chi dicendo che c’era un uomo che si sente male e chi battendo sul finestrino del pilota gridando: «Parti! Parti! È omissione di soccorso».

Sono volati insulti, una bestemmia e rabbia verso il Comune e l’azienda trasporti e anche verso il personale Actv perché «fanno quello che vogliono e passano quando vogliono».

In questo clima sempre più surriscaldato un uomo si è avvicinato alla cabina del pilota cercando di entrare per aggredirlo, ma è stato fermato da altri passeggeri. Sono stati chiamati i carabinieri, ma ormai il battello era partito con il pilota che si è visto aggredire verbalmente e quasi fisicamente, quindi in un clima di alta tensione.

L’azienda si dice dispiaciuta dell’episodio e di aver aumentato invece le corse proprio su Murano: «Il problema è la capienza e non le corse» ha fatto sapere l’azienda. «Chiediamo al Governo che ci permetta di fare come l’anno scorso e quindi di aumentare la capienza almeno al 75%».

Arrabbiati molti lavoratori che invece spiegano l’episodio con la tensione continua creata dall’azienda con cui da gennaio continua un braccio di ferro. Tensione che non ha ancora trovato una soluzione, come dimostrano questi episodi sempre più ricorrenti. «La responsabilità è dell’azienda per aver imposto dei turni non concordati con i lavoratori» ha detto Alberto Cancian dell’USB «Spero che il Prefetto intervenga». —

vera mantengoli

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