Vaporetto travolge una gondola con famigliola a bordo. Muore il papà, ferita la figlioletta / FOTO - 1 - 2 / VIDEO

Naufragio a Rialto. Un mezzo dell’Actv ha rovesciato un'imbarcazione piena di turisti. L’uomo, Joachim Reinhard Vogel,50 anni, docente universitario di Criminologia a Monaco,  è stato rianimato sulla riva, ma è spirato alle 13.20 in ospedale . La figlia di tre anni ha un profondo taglio sul viso. Il sostituto procuratore Roberto Terzo sta valutando i comportamenti di pilota e gondoliere. Il sindaco Orsoni: "Subito riunione sul traffico"

VENEZIA. Tragico incidente alle 11 e mezza in Canal Grande. Un vaporetto dell’Actv è andato a travolgere una gondola piena di turisti: un'intera famiglia di cinque persone, genitori e tre figli. Il padre è morto e la figlia è rimasta ferita. Dopo l'impatto, infatti, la gondola è stata distrutta e i passeggeri sono finiti in acqua. Tra loro padre e figlia piccola, che hanno bevuto molta acqua prima di essere tratti a riva. L’uomo, Joachim Reinhard Vogel, 50 anni, docente di Diritto Penale e Criminologia all'Università di Monaco, è stato rianimato con la respirazione artificiale sulla riva del Vin. Nonostante i soccorsi, però, l'uomo è deceduto in ospedale.

Secondo la prima ricostruzione fatta dalla polizia il vaporetto della linea 1 aveva lasciato l'approdo della 'Pescheria' per fermare a Rialto. Dopo aver passato il ponte in direzione San Marco avrebbe trovato un altro vaporetto che viaggiava nella direzione opposta. Per evitare una possibile collisione, in una situazione già di traffico intenso, avrebbe fatto 'macchine indietro' andando con la poppa verso la gondola che si accingeva a passare il ponte in senso inverso. Il vaporetto ha così agganciato la gondola, facendola 'scarrocciare' e spingendola addosso al pontile del Magistrato alle Acque. Nell'impatto il gondoliere è stato sbalzato a terra mentre i cinque passeggeri sono finiti in acqua. Proprio in questa fase il turista tedesco sarebbe stato schiacciato tra vaporetto, gondola e imbarcadero. 

Subito alcuni gondolieri si sono tuffati per recuperare i passeggeri.

I più gravi sono apparsi subito la bambina e il padre: Joachim Reinhard Vogel aveva ricevuto un forte colpo al momento dell’impatto  e aveva bevuto molta acqua.

Mentre il naufragio veniva segnalato alla centrale operativa del 118 e ai vigili del fuoco l’uomo è stato sdraiato sulla riva del Vin e rianimato con la respirazione bocca a bocca. Il personale sanitario ha proseguito il tentativo di rianimazione, intubando l’uomo e trasportandolo in fin di vita al pronto soccorso.

Qui, nonostante un'ora di disperati tentativi per salvarlo, Vogel è stato dichiarato morto alle 11.52.

 L'allarme è scattato alle 11.32: delle cinque idroambulanze in servizio in quel momento, tre sono state dirottate sul luogo del sinistro.

"Visto il numero delle persone coinvolte - spiega il direttore generale dell'Asl 12, Giuseppe Dal Ben - abbiamo mobilitato tempestivamente tutti i mezzi necessari. La prima ambulanza è giunta alle 11.40, la seconda alle 11.41 e la terza alle 11.50. Sul posto si trovava casualmente un infermiere del 118 in borghese, che è subito intervenuto,  prestando i primi soccorsi alla vittima. L'uomo è stato trasportato immediatamente all'ospedale Civile, ma non c'è stato neanche il tempo del ricovero in Rianimazione: il decesso è avvenuto alle 11.52 a causa della gravità delle ferite riportate".
IIlesi, ma ricoverati in osservazione, la moglie e due dei figli, mentre la più piccola, di tre anni, è stata trasferita in Chirurgia Plastica all'ospedale di Padova per la riduzione delle ferite subite al viso. "Il personale del servizio Accoglienza - conclude Dal Ben - sta fornendo supporto psicologico alla famiglia tedesca, così tragicamente colpita dagli eventi".
 

Sul posto il magistrato di turno in Procura che ha chiesto una prima relazione alle forze dell'ordine. L'ipotesi di reato annunciata dal sostituto procuratore Roberto Terzo è quella di "omicidio colposo", ma le responsabilità di pilota e gondoliere sono ancora da valutare.

Ad avvalorare la prima ricostruzione della dinamica dell'incidente vi sarebbe il fatto che un remo spezzato, lo scalmo rotto e le suppellettili infrante sono state recuperate tutte nello scafo della gondola. La questura  ha chiesto al Comune i dati del sistema 'Argo' che vigila sul traffico nei canali. Già sentiti in questura pilota e marinaio del vaporetto, il gondoliere e alcuni testimoni.

Sull'incidente e sul problema della congestione di gondole, taxi e altre imbarcazioni in Canal Grande è intervenuto anche il sindaco, Giorgio Orsoni: "Esprimo il cordoglio personale e quello della Città per l'incidente che ha colpito oggi una famiglia di turisti tedeschi in visita a Venezia. Un incidente sul quale dovrà essere fatta chiarezza appurando dinamica ed eventuali colpe. Il problema della congestione del traffico acqueo in periodi di punta e in particolari aree del centro cittadino è reale. Convocheró al più presto un tavolo di coordinamento con l'assessore alla mobilità, gli uffici al traffico acqueo e tutte la categorie di riferimento per affrontare con determinazione il problema".

Sul giornale cinque pagine speciali

RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia