Vaporetti e autobus tappezzati di manifesti di Marianna
Vaporetti, imbarcaderi e autobus dell’Actv tappezzati con le foto di Marianna Cendron, la diciannovenne di Paese (Treviso) scomparsa dal 27 febbraio. I cartelli con la foto della giovane cuoca e le indicazioni dei numeri di telefono da comporre in caso di avvistamenti sono stati affissi anche agli imbarcaderi a Venezia. La stessa iniziativa è stata già avviata da settimane sugli autobus della MoM, l’azienda unica di trasporto trevigiana. E i due avvistamenti registrati nei giorni scorsi nella zona di Mestre sono la diretta conseguenza della diffusione capillare della foto della fragile Mary. La prima segnalazione arrivata ai carabinieri era di un uomo che aveva riferito di aver visto Marianna Cendron, o una ragazza a lei molto somigliante, lunedì sera alla mensa dei poveri “Ca’ Letizia” di via Querini. La giovane era in coda per un pasto caldo assieme a un ragazzo alto e con i capelli scuri. Martedì pomeriggio un nuovo avvistamento, questa volta al Centro “Le Barche”. Gli investigatori al momento non hanno alcun riscontro che la ragazza in circolazione nella zona di Mestre sia proprio Marianna. Per questo le segnalazioni vengono purtroppo considerate prive di fondamento.
Appare strano, infatti, che la giovane scomparsa da ormai nove mesi si trovi a meno di 30 chilometri da casa e che riesca a non farsi individuare da tutti coloro che la stanno cercando. Non è la prima volta che il Mestrino fa da sfondo al giallo di Mary. Tra aprile e maggio alcuni testimoni avevano indicato che la ragazza vivesse nell’accampamento sotto al cavalcavia di via della Pila, a Marghera. A metà marzo, invece, un quarantenne aveva segnalato Mary alla stazione di Mestre, mentre saliva su un autobus per Favaro.
Avvistamenti purtroppo rivelatisi infondati. (ru.b.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia