Vaporetti Actv sponsorizzati, un grande affare per l’azienda

Sedici mezzi affittati durante la Biennale Arte per pubblicizzare mostre o marchi: 14 ancora in giro. Costano 30 mila euro al mese, ma tutti li vogliono: dalla Biennale a Pinault, da Renzo Rosso a Prada
Il vaporetto usato da Renzo Rosso per Marni
Il vaporetto usato da Renzo Rosso per Marni

VENEZIA. Vaporetti “personalizzati” per mostre o marchi commerciali, che passione. La sponsorizzazione lanciata da Actv da qualche anno e gestita da Vela - la società comunale per marketing e eventi - è letteralmente esplosa in occasione della Biennale Arti visive di maggio. Sono già sedici i vaporetti ricoperti della pellicola “artistica” che hanno girato in Canal Grande durante l’inaugurazione della Biennale e quattordici quelli che continuano ancora a girare.

Oltre alla Biennale stessa - che sponsorizza così la sua Mostra internazionale di arti Visive - anche padiglioni come Ucraina, Azerbaijan e San Marino hanno ricoperto con i marchi e i riferimenti dei propri eventi i mezzi Actv. Con essi, la Fondazione Pinault - per le mostre in corso a Palazzo Grassi e Punta della Dogana e la Only The Brave di Renzo Rosso e la Fondazione Prada per l’esposizione si arte antica in corso a Ca’ Corner della Regina. L’accordo di sponsorizzazione per il restauro del Ponte di Rialto prevede infatti la possibilità per l’imprenditore vicentino di utilizzare alcuni vaporetti per farsi pubblicità e li ha sfruttati in questo periodo per la mostra in corso legata al suo marchio Marni. Tra gli altri “utilizzatori” a fini pubblicitari dei vaporetti Actv citiamo la fondazione russa Pinchuk, la Emirate Airlines, la Timberland, Hugo Boss.

La sponsorizzazione della Fondazione Prada
La sponsorizzazione della Fondazione Prada

Ottimi affari per Actv. L’azienda aveva raccolto in occasione della Biennale di due anni fa circa 80 mila euro nel solo mese di giugno grazie alla affissione esterna sui vaporetti di mostre, ma questa volta la cifra sarebbe molto più alta. Un vaporetto «brandizzato» e completo di pellicolatura «costa» a chi lo vuol affittare circa 30 mila euro al mese da listino,anche se sono possibili tariffe agevolate e sono 26 i vaporetti riservati a questo uso. Il Comune ha infatti concesso da qualche anno una maxideroga all'Actv - ci sarebbe il formale divieto di qualsiasi forma di pubblicità commerciale lungo il Canal Grande, ma le maglie sono ormai larghissime - per consentire all'azienda di trasporto acqueo di incamerare risorse aggiuntive e di «vendere» meglio alle agenzie pubblicitarie già contattate il prodotto.

È Vela a gestire direttamente per conto di Actv l’affare pubblicitario dei vaporetti, mentre per la pubblicità sui bus, e sui pontoni e gli interni dei vaporetti l’azienda di trasporto acqueo aveva indetto un appalto - da poco concluso - che ha fruttato due milioni di euro in tre anni. Va ricordato che su ogni pubblicità proposta sui vaporetti è comunque chiamata sempre a esprimersi la Soprintendenza per dare il suo via libera.

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