Vaporetti, accessi separati per i residenti
Più grande (non come superficie calpestabile ma come ingombro generale), di notevole impatto e ovviamente molto moderno. Dopo quasi sette mesi di lavori da parte di Pvm, una decina di giorni di ritardo a causa della necessità di rifare le paline di fondazione, una spesa di 650 mila euro e l’anticipo di polemiche sull’opportunità da dare al nuovo terminal un’allure da aeroporto, è stato inaugurato ieri mattina il nuovo approdo Actv di Rialto che - con i due pontili C e D - ospiterà la linea 2, la linea 2/ e l’arrivo di Alilaguna arancio mentre l’imbarcadero al di là del ponte della Banca d’Italia continuerà a servire la linea 1 e le partenze di Alilaguna per l’aeroporto.
La riapertura a veneziani e turisti del nuovo approdo ha comportato l’immediata rimozione del pontile davanti a Palazzo Cavalli e, di conseguenza, la tanto agognata riapertura dell’imbarcadero di San Silvestro con il ripristino del collegamento tra le due rive del Canal Grande che per mesi era rimasto interrotto anche per via della soppressione del traghetto di riva del Carbon.
Il taglio del nastro per mano del sindaco Luigi Brugnaro e per la soddisfazione dell’amministratore delegato del Gruppo Avm e Actv Giovanni Seno e dell’amministratore unico di Pmv spa Antonio Stifanelli, con la prima corsa delle 10.34 ha consegnato alla città un pontile con sovrastrutture in acciaio inossidabile e zincotitanio e pavimentazione in legno Ité.
L’impatto visivo (con “oscuramento” parziale del ponte di Rialto) è dato non tanto dalla superficie camminabile, rimasta grosso modo la stessa, bensì dalla copertura che proteggerà i passeggeri anche sulle passerelle di entrata e uscita dagli imbarcaderi.
Di nuova concezione i tornelli d’accesso e le quattro biglietterie con uno sportello ribassato per i disabili. Di nuova concezione anche la filosofia dei trasporti: come ha infatti anticipato Seno, quello di Rialto sarà uno dei primi pontili sul quale sarà sperimentato l’accesso differenziato tra i possessori di Carta Venezia e i turisti senza Carta, nella speranza di riuscire lì dove altre volte la divisione era fallita al terzo giorno.
«Alle spalle di questo intervento - ha commentato il presidente di Actv, Luca Scalabrin - c'è un lavoro enorme, che però ci ha permesso finalmente di tornare alla situazione originaria della sistemazione delle linee». Prossimo intervento, dopo l’estate, l’approdo di Santa Lucia.
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