Vanno a trasferirsi nella casa dei genitori e la trovano devastata

Una coppia di sessantenni sfrattata torna nell’abitazione di famiglia che era stata affidata alle cure di un avvocato. Gli abusivi l’hanno ridotta così male che i pompieri l’hanno dichiarata inagibile. Ma loro non hanno altri posti

CHIOGGIA. Hanno una grande casa, in proprietà, che si affaccia su uno dei panorami più suggestivi di Chioggia, la laguna del Lusenzo; due pensioni, una per ciascuno, che gli assicurano un reddito modesto ma dignitoso. Potrebbero trascorrere serenamente gli anni della vecchiaia. Invece Antonio e Gabriella, 61 e 66 anni, sono costretti a vivere nella sporcizia, in una casa inagibile, piena di muffa, senza acqua, senza luce, senza gas, senza servizi igienici, senza denaro. S

Sono finiti in questa situazione perché sono persone fragili, incapaci di fronteggiare il mondo: «Noi non sappiamo fare» dice Antonio. Sfrattati, per morosità, dalla precedente casa, in affitto, a Pontelongo, con la forza pubblica, senza neppure potersi prendere i vestiti. Si sono trasferiti, un mese fa, nella casa dei genitori di lui, morti da 13 anni, casa che all'epoca un avvocato era stato incaricato di vendere, ma ora ridotta in macerie da occupanti abusivi e, soprattutto, dalla mancanza di manutenzione.

I pompieri l'hanno dichiarata inagibile, ma loro non hanno altri posti dove andare e stanno ancora lì. La pensione, dicono, «ci accompagna un amico a prenderla, poi ci aiuta a fare la spesa e paga lui».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia