Venezia, imbrattata con croci celtiche la sede della Rete Studenti: «Non ci faremo intimidire»
Imbrattata la sede della Rete degli Studenti: «Questo gesto vergognoso purtroppo non è un episodio isolato, ma si inserisce in un contesto nazionale in cui l’estrema destra si sente sempre più legittimata ad agire impunemente»

Nel corso della notte, la sede dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti Medi di Venezia, in Campo Saffa, è stata imbrattata con croci celtiche, simboli riconducibili all’ideologia neofascista. Un atto che le associazioni studentesche definiscono "vile e intimidatorio", inserendolo in un contesto più ampio di crescente ostilità verso chi difende la democrazia e l’inclusione.
"Non è un episodio isolato, ma parte di un fenomeno pericoloso che si sta diffondendo in tutto il Paese", denuncia Angelica Morresi, coordinatrice di UDU Venezia. "Non ci faremo fermare: continueremo a lottare per scuole e università antifasciste, accessibili e inclusive".
Dello stesso parere Anna Castelli, della Rete degli Studenti Medi: "Vediamo ogni giorno tentativi di normalizzare la cultura della violenza e della sopraffazione. Rispondiamo con la partecipazione e la lotta collettiva. Venezia è e sarà sempre una città antifascista".
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