Vandali sulla pista ciclabile solo interventi tampone

Portogruaro. Proteste per il nastro messo sui parapetti, ora a rischio crollo Difficile la navigazione nel fiume Lemene per la presenza di due grossi alberi

PORTOGRUARO. Vasto degrado lungo il fiume Lemene e sulla pista ciclabile San Giovani Paolo II, ricavata sull'argine del fiume, che collega sulla stessa sponda i territori di Concordia Sagittaria e Portogruaro.

Ma anche navigabilità difficile sul Lemene perché due alti fusti sono stati abbattuti dal vento e non sono stati rimossi da nessuno, sebbene diversi residenti abbiano più volte sollecitato un intervento delle forze dell'ordine. Nuovi vandalismi invece si sono verificati nella parte concordiese della pista ciclabile, sulla riviera Furlanis, nei pressi di via Marcantonio. La Provincia è intervenuta per mettere una toppa, tirando un nastro adesivo lì dove i parapetti in legno sono stati nuovamente colpiti.

Una soluzione che non trova il gradimento di chi frequenta la pista, specialmente nelle ore serali. E tra pochi giorni cominciano le scuole. Gli studenti di elementari e medie che abitano lontano dagli istituti percorreranno l’infrastruttura correndo il serio pericolo di finire dentro le acque del fiume. La pista ciclabile nel corso degli anni ha subito vari danneggiamenti. Nel 2014 si sono verificati quelli più violenti, con tutti gli impianti di illuminazione danneggiati e resi inservibili. Una moda dura a morire. Dal lato portoguarese è il fiume Lemene il grande malato. A parte la secca record, da qualche giorno nella zona di Borgo Sant’Agnese sul fiume sono finiti due grossi alberi che ostruiscono il passaggio delle barche e per schivarli, si rischia di finire sulla secca. I residenti hanno sollecitato le forze dell’ordine per intervenire, ma finora non si è mosso nessuno.

Il comprensorio del Lemene diventa problematico sulla pista ciclabile San Giovanni II nella parte concordiese. Dopo la denuncia del mese scorso la comunità di Concordia deve fare i conti con altri fastidiosi e ingiustificabili atti di vandalismi tesi a rendere meno sicura la fruibilità dell’infrastruttura. Colpiti a calci i parapetti in legno della pista ciclabile. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

La Provincia è intervenuta mettendo solo delle pezze. Qua e là c’è qualche newjersey, ma il colmo si sfiora al confine con Portogruaro dove è stato messo un nastro per impedire che i ciclisti precipitino nel fiume. E con l’anno scolastico alle porte la sistemazione dei parapetti diventa un argomento urgente. La cui soluzione non può andare in ferie.

Rosario Padovano

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