Vandali nei parchi a Pianiga. "Ora dovranno pagare per i danni"

Pianiga. Individuata una banda di ragazzini dai 12 ai 15 anni: “condannati” a rimettere a posto tutto. Il sindaco: "Noi adulti dobbiamo insegnare la cultura del rispetto e della convivenza"
Vandalismi a Pianiga e il sindaco, Massimo Calzavara
Vandalismi a Pianiga e il sindaco, Massimo Calzavara

PIANIGA. Imbrattano e danneggiano i parchi del paese, le scuole medie e le strutture sportive, ma per un gruppetto di vandali, ragazzini dai 12 ai 15 anni di Pianiga e per le loro famiglie, adesso sono guai seri. Sono stati infatti ripresi dalle telecamere e individuati. Le loro famiglie dovranno pagare tutti i danni compiuti alle strutture pubbliche e gli stessi ragazzini dovranno risistemare tutto.

A spiegare cosa è successo è il sindaco del paese Massimo Calzavara: «È arrivata la primavera e sono arrivati i piccoli vandali che imbrattano e rovinano i parchi dei nostri paesi, si intrufolano negli spazi pubblici e danneggiano, per noia, per divertimento, per ribellione o per chissà quale motivo ma inesorabilmente ogni anno si risvegliano dal letargo invernale e tornano in azione. C’è chi dice “sono ragazzini” e chi si indigna oltremodo, il buon senso sta in mezzo. Questi ragazzini saranno gli adulti di domani e spetta a noi, genitori, insegnanti, parrocchie, associazioni, società sportive, amministratori, in una parola alla comunità, educare al rispetto verso se stessi e gli altri. Per questo il Comune ha iniziato una campagna di controllo mirata e continua di monitoraggio del territorio e delle strutture anche con l’ausilio di telecamere di videosorveglianza e attivando i vigili e altre figure di supporto. Campagna che ha prodotto effetti concreti».

Il sindaco va nel dettaglio: «Abbiamo individuato diverse persone in un gruppo di una decina di ragazzini», continua Calzavara, «autori di odiosi atti vandalici alle scuole medie, nei parchi pubblici (anche il principale Parco dei Gelsi) e agli impianti sportivi. Saranno applicate sanzioni pecuniarie alle loro famiglie, oltre al rispristino delle strutture imbrattate. Dispiace constatare che non si dia valore alle strutture pubbliche che sono a disposizione della comunità e che rendono il nostro Comune ricco di centri di aggregazione, che non intendiamo blindare o rendere di difficile accesso. Vogliamo che tutti possano accedere, ma che vengano rispettate le regole di civile convivenza, per questo non lasceremo spazio a scorciatoie e chi rompe paga».

Anche il vicesindaco Federico Calzavara è sulla stessa linea: «I ragazzini che sono stati ripresi dovranno fare ammenda, al fine di educarli al rispetto e all’assunzione di responsabilità».

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