Vandali in azione sul treno danno fuoco a tre bagni
PORTOGRUARO. Piromani in azione, paura sul treno regionale 10061 Venezia-Portogruaro. È accaduto poco dopo le 23 di martedì sul treno regionale Venezia-Portogruaro. Ignoti, poco prima che il mezzo giungesse al capolinea della stazione di Portogruaro Caorle, hanno appiccato il fuoco in tre bagni. Ad accorgersi del fatto sono stati i passeggeri presenti e il personale di bordo che, munito di estintori, ha cercato di spegnere le fiamme. Quando il treno è giunto in stazione, ad attenderlo c'erano già i vigili del fuoco del distaccamento di Portogruaro, avvertiti nel frattempo dal capotreno di quanto stava accadendo.
È stata la stessa Trenitalia, attraverso il proprio ufficio stampa, a confermare quanto è accaduto. Per l'ente si è trattato di tre principi di incendio in altrettanti bagni: «Il personale di bordo», si legge nella nota, «ha usato gli estintori in dotazione per domare l’incendio, ma ha preferito richiedere per sicurezza anche l'intervento dei pompieri». Attualmente il treno si trova in officina a Treviso per le riparazioni. Trenitalia sporgerà denuncia contro ignoti. Danni per seimila euro.
È verosimile che Trenitalia presenti una denuncia anche in sede civile per il riconoscimento dei danni materiali e delle possibili conseguenze dettate dal mancato utilizzo dei treni.
Con un convoglio in meno a disposizione dei passeggeri le conseguenze in questi giorni potrebbero essere negative. A colpire però è il gesto, assolutamente privo di qualsiasi logica. Dopo la denuncia, presentata regolarmente ai carabinieri, verranno sicuramente ascoltati gli uomini che costituivano il personale all'interno del treno. Si cercherà di capire se stavano viaggiando verso Portogruaro persone che possono rientrare nel novero dei sospetti. Non è ancora chiara, ma lo stabiliranno le perizie, qualora ordinate dalla magistratura, quale sia la sostanza adoperata dai piromani del treno. Si dovrà accertare anche quali fossero le reali intenzioni. Un rogo all'interno di un convoglio può avere conseguenze imprevedibili. Non è nemmeno escluso che gli stessi attentatori incendiari volessero assistere allo spettacolo. È possibile si siano mischiati ai passeggeri, scendendo al capolinea. Un'altra ipotesi prende in considerazione invece la possibilità che qualcuno abbia innescato gli incendi poco prima di scendere alla stazione di San Stino, cioè pochi minuti prima di fine corsa. Al vaglio anche le riprese effettuate dalle telecamere attive in stazione.
Dall’inizio dell’anno i vandali hanno danneggiato 143 carrozze di 93 treni, il costo delle riparazioni è di 83 mila 400 euro.
Rosario Padovano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia