Vandali distruggono il presepe all’aperto di Spinea

Colpito l’allestimento realizzato dai bambini della scuola Goldoni. Forse è la stessa banda che ha agito nei parchi
I volontari al lavoro per rimettere in ordine il presepe
I volontari al lavoro per rimettere in ordine il presepe

SPINEA. Ancora atti di vandalismo notturno a Spinea, e questa volta – così come successo pochi giorni fa a Santa Maria di Sala – a farne le spese è stato l’incolpevole presepe, simbolo che forse non piace a tutti ma che più probabilmente, essendo all’aperto e incustodito, è facile mira per chi evidentemente non ha altri modi per divertirsi durante le feste. Ieri mattina a Spinea una brutta e inaspettata sorpresa ha atteso i residenti e i molti bambini che si erano impegnati nella costruzione del presepio sistemato all’esterno della scuola Goldoni. Nottetempo alcuni ignoti, così come accaduto solo pochi giorni fa a Santa Maria di Sala e con lo stesso spirito distruttivo che la settimana scorsa aveva portato ad atti vandalici all’interno dei parchi pubblici di Spinea, hanno letteralmente distrutto le statuine che componevano la struttura preparata dagli alunni nell’ultimo mese di scuola.

Il tendone spostato e le statue a terra. Alcune sono finite a pezzi
Il tendone spostato e le statue a terra. Alcune sono finite a pezzi

Le statue di Giuseppe, della Madonna e del Bambin Gesù sono state abbattute e rovinate in modo tale che, almeno all’inizio, si era pensato solo a una nottata di forte vento, ma il fatto che la struttura di telo e paglia sia rimasta inalterata ha presto fatto scartare questa ipotesi, portando subito a pensare a uno stupido atto vandalico, simile a quelli compiuti nelle ultime settimane.

I responsabili di Veritas e del Comune, guidati dall’assessore Gianpier Chinellato, già nella tarda mattinata di ieri avevano rimesso a nuovo in poco tempo la struttura, ma resta il rammarico da parte di tutti per un gesto deprecabile se compiuto da mani umane.

Su Internet, intanto, pur restando valida per alcuni la teoria che la colpa sia da attribuire solo al vento e alla precarietà delle statuine, dati anche i recenti casi capitati a poca distanza, la maggior parte dei commenti parla di sicuro vandalismo, provando anche a individuare i possibili colpevoli in gruppi di ragazzi, per lo più appena maggiorenni, che sarebbero gli stessi ad aver fatto danni la settimana passata nell’area del parchetto di via Cici, danneggiando panchine, attrezzature e recinzioni. Per ora, però, in attesa dei controlli di rito, il presepe è di nuovo in piedi, e la prima parola di tutti è una sola ed è positiva, di speranza, di voglia di fare: l’anno prossimo sarà più grande e più bello ancora.

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