Vandali alla scuola media, danni ma nessun furto

Scuola media di nuovo sotto tiro. Ad un anno esatto dalla prima scorribanda, ritornano a colpire i vandali all'istituto comprensivo «Rufino Turranio» in piazzale Matteotti. Questa volta i vandali hanno distrutto un paio di porte, rovistato nei cassetti e messo a soqquadro le stanze. Poi si sono fermati nelle classi a bere bottiglioni di superalcolici. Non sono riusciti a mettere in tasca un solo centesimo ma alla scuola media hanno lasciato una scia di danni interminabile. Un'incursione notturna tra domenica e lunedì, la seconda nel giro di un anno e la domanda che imperversa è questa: sono vandali qualsiasi o studenti dello stesso «Turranio»? I dubbi sono molti e le indagini sono ora condotte dal distretto di polizia di stato di Portogruaro che nella giornata di lunedì ha eseguito i rilievi e sentite le testimonianze. Gli agenti non si sbilanciano ma fanno capire che si tratta di una situazione molto delicata. Il dirigente dell'istituto comprensivo Roberto Barbuio ieri mattina era impegnatissimo ed ha evitato di commentare l'episodio. Sconcerto da parte di tutto il paese soprattutto per il fatto che è ormai chiaro che le incursioni perpetrate dai soliti ignoti non hanno alcun scopo furtivo ma solo distruttivo. I teppisti sono entrati nel polo scolastico passando dalla porta del terzo piano, dove c'è la biblioteca. Hanno scassato la porta d'emergenza con molta destrezza come se la conoscessero bene. Molto probabilmente hanno utilizzato un cacciavite robusto, o una leva. Con questi attrezzi hanno fatto saltare il fermo porta. Poi da lì, sono entrati nelle aule e, dopo aver fatto un po' di confusione spostando cose e oggetti, si sono messi a bere. «Io credo che i problemi che investono questa scuola media non sono tanto diversi da quelli di molte altre scuole - ha commentato amareggiato ieri il sindaco Marco Geromin - Ora bisogna individuare i responsabili e capire i motivi che stanno dietro a questi atti vandalici». I poliziotti stanno passando al vaglio le immagini riprese dalle telecamere nella zona. (ma.ca.)