Vandali al parco del Dese panchina gettata nel fiume

Scorzè. Si sono accaniti contro gli attrezzi per il fitness e la ginnastica All’elementare di Moniego i ladri hanno distrutto la macchinetta del caffè
Di Alessandro Ragazzo

Panchine divelte, gettate in acqua, macchinette del caffè distrutte così come le porte delle scuole. Scene già viste e che si sono replicate nei giorni scorsi prima lungo il fiume Dese a Scorzè e poi alla scuola elementare di Moniego di Noale. In quest’ultima ci sono stati i danni maggiori, anche se oggi le lezioni saranno regolari, mentre nel primo caso si è già iniziato a riparare quanto distrutto dai vandali. Sugli episodi indagano le forze dell’ordine.

A Scorzè, nell’ultimo fine settimana, i vandali se la sono presa con la zona, dedicata al fitness e alla ginnastica, aperta a inizio marzo. Hanno divelto una panchina e l’hanno gettata nel fiume, un po’ come successo di recente al Parco Laghetti di Martellago dove in acqua è finita la casetta d’osservazione, e poi abbattuto un cartello e cercato di rovinare altri attrezzi. In quell’area sono stati installati sette attrezzi, disposti a semicerchio in mezzo agli alberi e in grado ciascuno di supportare al massimo 130 chili di peso per consentire di fare dello sport all’aperto. Alcuni cittadini e il Comune hanno già iniziato a risistemare e la panchina è già stata riportata a riva.

«Un atto inqualificabile», commenta il sindaco Giovanni Battista Mestriner, «contro un servizio pensato per la gente: ora cercheremo delle soluzioni perché episodi simili non accadano più. Aumenteremo la vigilanza».

Tra lunedì e martedì notte è toccato anche alla scuola elementare di Moniego di Noale, ieri chiusa per lo sciopero degli insegnanti. Dalle prime verifiche, non ci sarebbero grossi ammanchi e i ladri si sarebbero impossessati delle monetine contenute nel distributore del caffè.

I malviventi sono entrati da una finestra a lato di via Aquileia. Si sono trovati in una classe ma, trovando la porta chiusa a chiave, l’hanno scassinata e si sono ritrovati nell’atrio. Hanno iniziato a girare qua e là, forse in cerca di denaro, e per entrare nel laboratorio d’informatica hanno usato un flessibile che ha permesso loro di tagliare l’inferriata.

Dopo aver rovistato ovunque e non avendo trovato quanto speravano, si sono messi a cercare tra le scrivanie e gli armadi. Anche qui, sono rimasti a mani vuote.

Restava l’ufficio dei bidelli, dove c’è la macchinetta: l’hanno rotta e recuperato gli spiccioli contenuti all’interno. Ieri è stato fatto un sopralluogo da parte degli uomini del Comune di Noale per verificare l’entità dei danni. Oggi tutto sarà regolare.

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