Vandali al parco Baseggio ma i residenti hanno i video

SPINEA. Continuano purtroppo le “notti brave” dei teppisti a Spinea, e a farne le spese sono le aree verdi pubbliche. Nella notte tra venerdì e sabato sono tornati al parco di via Baseggio, dove...

SPINEA. Continuano purtroppo le “notti brave” dei teppisti a Spinea, e a farne le spese sono le aree verdi pubbliche. Nella notte tra venerdì e sabato sono tornati al parco di via Baseggio, dove proprio solo due giorni prima erano stati risistemati i cestini e le panchine da parte del comune. E proprio contro questi oggetti rimessi a nuovo si è scatenata la stupida furia di un gruppo di ragazzi che, come dimostrano le foto scattate la mattina seguente dai residenti, non si sono limitati a banchettare all’interno dell’area giochi per bambini, riempiendola di sacchetti vuoti, residui di cibo e bottiglie spezzate, ma hanno rovesciato e distrutto i bidoni della spazzatura. Ieri mattina è stato immediatamente avvertito dai residenti il consigliere delegato al verde pubblico, che ha chiamato Veritas per un intervento di pulizia straordinaria.

Ma questa volta – a quanto sembra – i teppistelli potrebbero anche non farla franca, visto che la “notte brava” dei giovani sembra essere stata ripresa con i cellulari da alcuni residenti, che avrebbero già trasmesso i video in loro possesso alle forze dell’ordine per l’identificazione. «Sono minorenni», raccontano i residenti, «speriamo che questa volta siano identificati e puniti con giorni di lavori socialmente utili, sperando che serva di lezione».

«Non intendiamo certo chiudere i parchi, che per loro natura debbono essere pubblici», aggiunge un’altra abitante di via Baseggio, «Ma non capisco come non venga in mente, dopo l’uso di festa che ci può anche stare, di pulire tutto e lasciare in ordine per, magari, altre feste che verranno». La bravata in via Baseggio fa seguito ad altre che, negli ultimi mesi, si sono purtroppo susseguite nelle notti di Spinea, con vetri e panchine rotte e perfino l’uso di estintori contro le auto parcheggiate.

Massimo Tonizzo

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