Vandali a S. Maria di Sala furibondi i residenti
Danneggiati i tettucci delle auto e rotte le biciclette nei parcheggi pubblici L’intervento del sindaco Fragomeni non è bastato a fermare gli episodi
SANTA MARIA DI SALA. Vandali. Passeggiano di notte sopra i tettucci delle auto, scrivono sui muri, imbrattano i parchi e i giardini, rompono biciclette, lasciano sporco e bivaccano nei parcheggi.
Sono alcuni ragazzini, tutti minorenni, che da qualche tempo bazzicano nelle frazioni di Caselle, Veternigo e Santa Maria di Sala. I residenti, stanchi della incuria e del menefreghismo di questi giovani, si sono rivolti al sindaco salese Nicola Fragomeni. Ma a quanto pare, dopo le segnalazioni del primo cittadino stesso e dopo gli avvertimenti e le innumerevoli proteste degli abitanti, i “baby” vandali hanno continuato e continuano tuttora. L’ultimo episodio risale a venerdì scorso quando i ragazzini hanno distrutto una bici dietro il parcheggio della palestra di Santa Maria di Sala, lasciandone i pezzi gettati a terra. Subito i cittadini hanno fotografato la scena e manifestato la loro rabbia.
«Non è possibile», dicono, « è successo ancora». La gente è stufa», dice una residente M.D., si stanno facendo conoscere per bene e i testimoni non mancano».
«Mio marito ha ripulito tutto il parcheggio, dice M. C., «dietro la palestra di Santa Maria di Sala, i ragazzini sono stati avvisati».
Segnalazioni che non giungono nuove, ma che a quanto pare non sono servite. Già i minorenni, qualche tempo fa, fanno sapere i cittadini, avevano buttato petardi dentro le cassette della posta delle varie abitazioni, facendoli esplodere. Non solo, come confermano fonti ufficiali, i ragazzini per non farsi riprendere e inquadrare, qualche mese fa, avevano spostato e girato le telecamere di videosorveglianza davanti le scuole di Veternigo, in pieno centro. Ma c’è chi li ha visti e li ha segnalati prontamente alle forze dell’ordine.
«Ci vuole un freno», tuonano in coro i residenti, «adesso basta». «Bisogna intervenire», esclama il sindaco Nicola Fragomeni che si è rivolto anche lui ai militari dell’Arma, «sono sempre i soliti e sono tutti minorenni. Occorre intervenire anche sulle famiglie, questi fanno di tutto, ne combinano di tutti i colori, non è possibile la passino liscia».
Le forze dell’ordine della stazione dei carabinieri di Mirano stanno indagando, ma tranne quell’episodio denunciato in cui i minori avevano girato le telecamere, non risultano esserci altre denunce. I minorenni non sono ancora stati certamente identificati. Anche se ci sono sospetti su chi possano essere.
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