Valutazione ambientale per l’ex Fornace

A Noale già iniziati i lavori per il nuovo quartiere ma ora si rende necessario il parere della Regione

NOALE. Servono il parere regionale per la Valutazione ambientale strategica (Vas) per iniziare i lavori degli edifici residenziali all’interno dei 50.500 metri quadrati occupati dall’ex fornace di via Ongari a Noale.

Dunque si dovrà attendere ancora qualche settimana per questo passaggio dopo la delibera della giunta comunale dello scorso novembre aveva dato sì il via libera alla variante per il piano di recupero da portare avanti in quattro tappe ma prima di vedere ruspe e operai serve l’ultima ratifica della Vas, ovvero l’analisi preventiva dell’impatto ambientale anche per garantire uno sviluppo sostenibile. Sul posto sono già stati fatti degli interventi per i sottoservizi ma per iniziare a vedere la costruzione degli edifici, che dovranno comporre i 50.772 metri cubi di residenziale dove si stima possano arrivare quasi 350 nuovi abitanti, servirà ancora qualche settimana. A questo punto la strada resta tracciata e il progetto non subirà modifiche: nascerà un vero e proprio quartiere a poche centinaia di metri dal centro storico e dalle due piazze XX Settembre e Castello.

Gli edifici non saranno alti, si parla di un massimo di tre piani, e nessun parcheggio sarà interrato anche per cercare di evitare allagamenti. All’interno dell’area ci sarà tanto verde, che farà pure da parcheggio per le auto, oltre a prevedere delle dune naturali e delle piante d’alto fusto, di medie dimensioni e arbusti per un totale di oltre cento.

L’idea è di metterci olmi, tigli nostrale, aceri, magnolie, ciliegi selvatici, biancospini, cornioli, noccioli, rose canina e sambuchi. Nascerà un percorso ciclopedonale di collegamento con la vicina oasi, situata oltre la ferrovia. Il piano di recupero, poi, inserisce una parte commerciale nel lato ovest, e già in parte aperta a partire da metà dello scorso anno, oltre a una rotatoria, già costruita, su via dei Novale. Ma perché tutto funzioni per il meglio, servirà il sottopasso di via Ongari, unico vero sfogo per gli automobilisti non solo per accedere al quartiere ma anche per collegare il centro alla zona Castelmozzo, verso nord. In questo caso, il Comune sta aspettando di conoscere l’esito dell’arbitrato tra Regione e Net Engineering, tra le aziende costruttrici della metropolitana di superficie. Dalle ultime riunioni fatte da Comune di Noale con Palazzo Balbi, solo dopo metà febbraio si potrà conoscere il destino e i tempi d’avvio del cantiere.

Alessandro Ragazzo

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