Valle Ossi avanza, arriva la commissione regionale Via

ERACLEA. Prima presentazione pubblica del progetto di Valle Ossi. A Ca' Manetti il sindaco Giorgio Talon e l'assessore al Demanio, Stefano Stefanetto, hanno illustrato con la Proteco di Walter Granzotto, che ha redatto il megaprogetto, i cardini dell'intervento che cambierà il futuro di Eraclea mare e paese. In platea anche gli ambientalisti, con Legambiente, l'associazione naturalistica sandonatese, quindi una nutrita schiera di rappresentanti del M5S, tutti con i fucili puntati. La tensione è stata piuttosto alta, almeno all'inizio. Hanno formulato una serie di precise domande e valutazioni, molte delle quali sono state condivise dai rappresentanti dell'amministrazione comunale di Eraclea.

La commissione Via (valutazione di impatto ambientale)regionale sarà a Eraclea la prossima settimana. L'investimento da 450 milioni di euro della Numeria Sgr sta prendendo forma, almeno sulla carta. 48 ettari di estensione, 1350 posti barca, duemila appartamenti e 350 mila metri cubi di costruzioni per circa 3 mila residenti. Questi i dati salienti per la futura darsena di Eraclea che proporrà anche una nuova residenza stabile. Un aspetto che finora non è stato tenuto in debita considerazione. Non ci saranno solo turisti, ma nuovi abitanti stabili. «Avremmo voluto organizzare prima questo incontro» spiega Stefanetto «Valle Ossi fa ormai parte della storia di Eraclea, e dopo almeno mezzo secolo siamo arrivati a un punto di vera partenza: bisogna operare per il bene del territorio». Ci sono state domande alquanto puntuali ad esempio sui movimenti delle acque, gli aspetti ambientali, il tipo di imbarcazioni che approderanno a Eraclea mare, visto che si parla di uno specchio d'acqua per imbarcazione di circa 300 metri quadri, molto più delle darsene della zona. Arriveranno dunque ospiti d'élite, con imbarcazioni da diporto di una certa dimensione. E, nei 350 mila metri cubi, ci sarà anche un nuovo albergo per Eraclea mare. Difficilmente i cantieri saranno aperti per l'estate.

Giovanni Cagnassi