Valecenter fa registrare l’esaurito
Si sono presentati fuori dalla porta ancor prima dell’orario di apertura. Per tutto il giorno e fino a sera, il parcheggio del centro commerciale ha visto solo pochi posti liberi disponibili e molti dei negozi di abbigliamento sono stati presi letteralmente d’assalto: poi non è detto che tutti abbiano comperato. E i disagi si sono manifestati anche di sera, quando per riuscire a immettersi nella rotatoria molti autombilisti hanno impiegato anche 45 minuti.
Questo il primo giorno di saldi invernali al Valecenter di Marcon, affollato da adulti, giovani, adolescenti, tutti alla caccia dell’occasione da portare a casa e qualche capo utile per rimpinguare, o rifarsi, il guardaroba. Se il tutto esaurito inciderà anche sulle casse dei commercianti, è un po’ presto per dirlo ma da questo lungo fine settimana dell’Epifania ci si aspetta che il fatturato almeno sorrida. Già da prima delle 9, ora di apertura del centro, svariate persone erano fuori dai portoni in attesa di varcarli; a quel punto, è scattata la corsa al negozio di fiducia o il tour nei due piani della struttura in cerca di quello che poteva fare al proprio caso. Delle attività hanno proposto sconti pure del 70 per cento, mentre in tanti vendevano a metà prezzo: dalla scarpa sportiva a quella elegante, dall’abito più fine a quello più a buon mercato, il settore vestiario è stato preso d’assalto e degli esercenti avevano il loro da fare.Altri meno. C’era il cliente chi si limitava solo a guardare, chi a provare a indossare ma il comune denominatore era cercare di spendere il meno possibile; dopo tutto soldi in tasca ce ne sono pochi e per risparmiare si prova a fare il possibile, o l’impossibile. Per capire l’aria che tira, occorrerà aspettare ancora qualche giorno, anche perché in questi giorni il Valecenter sarà aperto senza sosta, sempre a partire dalle 9; ieri si è deciso di allungare l’orario fino a mezzanotte, lunedì si potranno fare acquisti fino alle 22, oggi e martedì fino alle 21.
Di certo buoni affari sono stati fatti dai punti di ristoro; all’ora di pranzo, c’erano delle belle code ai self service e trovare un buco dove sedersi era difficile. Segno che c’è chi ha deciso di passare più di qualche ora tra un negozio e l’altro per fiutare l’affare e non farselo sfuggire. Ma sul quanto abbia speso, non è ancora dato a saperlo.
Alessandro Ragazzo
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