Vademecum contro le truffe agli anziani
Truffe agli anziani, ieri il prefetto Carlo Boffi a San Donà per presentare un’iniziativa di sensibilizzazione che prevede anche lo spettacolo di Moreno Morello “TruffAttori” al teatro Astra sabato alle 17 con il patrocinio del Comune e aperto a tutti. Ieri in municipio si sono dati appuntamento i promotori, tra i quali l’associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato e Adiconsum con il presidente regionale Valter Rigobon. Sono arrivati anche il commissario della polizia di Stato di Jesolo, Vincenzo Maruzzella, il comandante dei carabinieri di San Donà, Dario Russo, e della finanza, Pietro Iero.
Nella nostra provincia si è registrato un aumento del 30 per cento dei reati per truffa agli anziani nel 2016 rispetto al 2015. 38 sono state però le persone denunciate, 18 in più rispetto all’anno precedente. Segno che l’azione delle forze dell’ordine è sempre più mirata e incisiva e sta dando ottimi risultati. E per questo è necessario denunciare i reati, senza paura né vergogna. Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati 55 i reati di truffa e 7 le denunce. Il prefetto Boffi ha sottolineato come gli anziani siano spesso vittime di truffa di ogni genere, da quelle telefoniche a quelle digitali, senza contare furti e rapine. Prima della denuncia alle forze dell’ordine, è fondamentale la prevenzione. Iniziative come il controllo di vicinato, per collaborare con le forze di polizia, la sensibilizzazione ai problemi che riguardano gli anziani e la loro vulnerabilità. Fondamentali sono i parenti più stretti, poi la cerchia di amici più fidati che devono sempre vigilare e controllare le persone anziane avvicinate da loschi figuri.
La campagna nazionale prevede la distribuzione di speciali vademecum e depliant con le regole suggerite dalle forze di polizia. Mai firmare contratti, soprattutto non cedere alle proposte telefoniche. Attenti a borse e portafogli, alle persone che ti fermano per strada. E anche ai finti operatori di polizia che si presentano in divisa per raggirare le vittime designate. Ma, soprattutto è davvero necessario denunciare sempre i reati per dare la possibilità alle forze di polizia di indagare e scoprire i colpevoli.
Giovanni Cagnassi
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